San Pellegrino Terme – Da 139 a 201 milioni di euro. Il rilancio di San Pellegrino, a poco più di tre anni dalla prima firma, ha aggiornato conti e tempi. Col nuovo centro termale, cuore dell'operazione, che costerà 16 milioni di euro e dovrebbe essere concluso entro il 2012. A Milano, ieri, Regione Lombardia, Provincia di , Comune di San Pellegrino e hanno firmato l'integrazione dell'accordo che li vede impegnati nel rilancio delle strutture storiche di San Pellegrino: Terme, Casinò, Grand Hotel, funicolare e località Vetta. L'impegno della Regione passa da 10,5 a 20,3 milioni, con altri nove milioni che saranno destinati alle Terme, al recupero del casinò (900 mila euro) e al teatro del casinò (2,5 milioni); il Gruppo Percassi, invece, passa da 103 a 142,5 milioni di investimento che, complessivamente, diventano 180, se si comprende anche quanto speso per acquisizione aree e progettazioni (esclusi dai conti dell'accordo di programma); altri 15 milioni restano a carico del Comune di San Pellegrino (di cui otto coperti da cessioni e contributi ancora del Gruppo Percassi). Restano da reperire, invece, altri 23 milioni circa.

L'operazione di rilancio, quindi, prosegue, lentamente per la sua complessità, ma prosegue. E anche i tempi sono stati aggiornati: il recupero dell'hotel Terme dovrebbe avvenire entro il 2011, sempre entro il prossimo anno il completamento del Casinò (compreso il teatro), per il 2012 il centro termale e per il 2014 tutta l'area termale (comprensiva di parcheggi, galleria commerciale e residenziale).

Non ancora coperto economicamente, invece, il recupero complessivo del Grand Hotel (recentemente si sono conclusi i restauri delle facciate) che prevede un costo stimato in altri 46 milioni di euro. «Un intervento di qualità e quantità – ha detto il presidente – funzionale a una strategia complessiva di sviluppo per il territorio e dal quale ci aspettiamo risultati importanti per la ripresa economica dell'intera . Un progetto di eccellenza e di grande impegno finanziario, per il quale pubblico e privato stanno lavorando in sinergia e sul quale insieme continueremo a vigilare». E Percassi non si tira indietro negli elogi. «Tutto procede in un modo sempre più importante – commenta – con ulteriori fondi messi a disposizione da uno straordinario Formigoni. Sappiamo che l'operazione è complicata ma stiamo lavorando da matti. Bisogna procedere nei tempi e nelle giuste modalità perché non si può sbagliare nulla e, di questi tempi, convincere le aziende a partecipare all'operazione, che vuole avere un respiro internazionale, non è cosa facile».

«Questa firma – aggiunge il sindaco di San Pellegrino Gianluigi Scanzi – ci consente di guardare con maggiore ottimismo ai prossimi anni. Anche noi abbiamo vissuto con preoccupazione i ritardi che si stavano accumulando ma non abbiamo mai perso fiducia nel progetto». «Questo è un segnale concreto anche per tutta la Valle – aggiunge il vicesindaco Vittorio Milesi, presidente della società del Grand Hotel – anche perché molti operatori fanno dipendere i loro investimenti proprio da tale operazione. Operazione che è già partita, visto che ci sono stati o sono in corso lavori per 14 milioni di euro. Ma la gente ora attende soprattutto i cantieri per le nuove Terme, con la posa della prima pietra. Quindi dobbiamo accelerare i tempi». «Dobbiamo ringraziare Percassi, Formigoni e la Provincia nelle persone dell'ex presidente Bettoni e dell'attuale Pirovano, per la fiducia dimostrata. E i nuovi contributi dal Pirellone sono l'ennesima dimostrazione di come gli enti pubblici credano al rilancio della valle».

«Ci crediamo – aggiunge l'assessore provinciale all'Expo Silvia Lanzani – e, insieme al possibile finanziamento per la nuova tramvia e alla variante di Zogno (i cui lavori sono annunciati entro fine anno, ndr) l'operazione di San Pellegrino potrebbe aprire una nuova era per la Valle Brembana».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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