Sussia è una piccola borgata montana appartenente al Comune di San Pellegrino Terme, la sua posizione è situata a circa 1000 metri di altitudine ed è posta su un altopiano circondato da prati e boschi dove si gode un ampio e spettacolare panorama. Nel borgo vi è una chiesina dove il 29 settembre di ogni anno si celebra la Festa di San Michele a Lui dedicata; da documenti si rileva che nell'anno 1718 viene citata come , situato nel luogo noto come la costa Falgara. Qui, il 31 luglio dell'anno 1833, è nato Giovanni Battista Antonio Baroni da Giuseppe e da Annamaria Oberti. Antonio Baroni fu una celebre guida alpina che collaborò nella esplorazione delle e dei massicci delle Alpi centrali, del Monte Rosa, del Bernina della d'Ossola, dell'Adamello, dell'Ortles del Brenta e delle Dolomiti e lo si ritiene ancora oggi, uno dei pionieri, sotto la cui guida crebbero varie guide bergamasche e della Val Masino.

All'età di 27 anni fu Guida Alpina nel Reggimento Guide Reali dell'esercito, addetto allo Stato Maggiore del generale Isasca impegnato nel 1860/61 a Isernia, Teano, Gaeta, ecc, nella lotta contro i Borboni. Alla sua scomparsa, avvenuta nel 1912, il CAI di pose una targa bronzea nel cimitero di San Terme dove è citato: “Antonio Baroni – guida alpina del CAI sezione di Bergamo. N.il 31.VII- 1833- M. il 22-IV- 1912- Generoso, prudente, audace dell'Alpe intese ogni arcano, contese ogni insidia, attese ogni gloria.”

Il Comune di San Pellegrino gli dedicò una via all'inizio della vecchia mulattiera che sale alla borgata. Uno tra gli ultimi abitanti di Sussia, venuto a mancare all'età di 73 anni, fu Michele Baroni, detto ”Nicolèt” nipote del celeberrimo Antonio, uomo forte dalla voce possente, ospitale, esuberante. Sposato con Giovanna Caterina Tassis dalla quale ha avuto un figlio Giovanni che attualmente è l'unico abitante della piccola frazione. Giovanni ha 61 anni, ha lavorato alla spa ed attualmente è in pensione dal 2007. Gli abbiamo chiesto come trascorre le giornate? “Ho l'orto da badare, dove coltivo verdure per il mio fabbisogno, poi taglio la legna che uso per riscaldare e cucinare.” Svolge altre mansioni? “ Ho di bassa corte a cui badare, aiuto dei miei vicini per la fienagione ed anche altri nel pascolo degli animali. Inoltre provvedo alla pulizia ed alla cura della chiesina alla quale sono molto affezionato.”

Una vita solitariam quindi, ma non viene mai nessuno a trovarla? “ Si ho vari amici che ogni tanto salgono a bere un bicchiere in compagnia, poi ci sono gli appassionati di mountain bike che salgono fino a Sussia per poi scendere da Vetterola e da Catremerio” Ogni quanto scende a San Pellegrino? “Circa due volte la settimana per fare spesa ed incontrare alcuni amici”. Una vita solitaria, che conduce da circa sette anni, dopo la scomparsa dei genitori, ma non ha nulla da recriminare, questo è il suo mondo, ma comunque con alcune comodità tra le quali il telefono, la luce e l'acqua corrente, per cui si può dire sia una persona felice, sempre sorridente, a cui pare effettivamente non manchi niente.

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