Oltre il Colle – «Strada ghiacciata e pericolosa, ma non è colpa nostra. La manutenzione e la pulizia sono compiti del Comune».

Il comunicato ufficiale è di domenica scorsa: «Fancy mountain», l'associazione alpinistica che gestisce le piste di fondo e gli di risalita alla Conca dell'Alben, chiede all'amministrazione comunale di Oltre il Colle maggiore cura della strada che dal centro del paese sale verso la località Pian della Palla, dove ci sono gli impianti di risalita (uno skilift funzionante solo la domenica) e le piste di fondo.

«Ci scusiamo nei confronti dei fruitori delle piste che oggi (domenica scorsa per chi legge, ndr), come purtroppo molte altre volte – si legge nel comunicato del comprensorio sciistico Monte Alben – accedendo agli impianti dal Pian della Palla salendo da Oltre il Colle, hanno trovato la strada in condizioni orribili. La manutenzione e la pulizia, nonostante i nostri continui solleciti verbali, è stata sempre fatta in modo superficiale, andando a danneggiare il nostro impegno per le piste e mettendo in condizioni di pericolo i nostri fruitori. Mi auguro che, dopo questa ulteriore giornata di disagio, gli addetti dell'amministrazione comunale di competenza provvedano a evitare ulteriori e peggiori complicanze».

Ma l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Rosanna Manenti, ieri ha preferito non replicare al comunicato di «Fancy mountain», peraltro pubblicato anche su alcuni siti internet locali. Oggetto delle lamentele la strada, di fatto intercomunale (per la maggior parte di proprietà del Comune di Oltre il Colle, ma con alcuni tratti anche di proprietà del Comune di Serina) che per circa cinque chilometri sale dal centro abitato di Oltre il Colle e, quindi, raggiunge la località Pian della Palla, nella Conca dell'Alben. Qui si trovano un impianto di risalita per lo e poi le piste di sci da fondo (queste ultime, peraltro, raggiungibili anche dal Colle di , dove si trova il centro servizi).

La strada è asfaltata nel tratto iniziale, indicativamente fino all'altezza del centro di cura psichiatrico. Poi il tracciato diventa sterrato. Ed è qui che automobilisti e gestori degli impianti da sci lamentano i pericoli. Si arriva, quindi, ai parcheggi al Pian della Palla (un centinaio di posti auto), località dove ci sono anche alcune seconde case di villeggianti, su terreno di proprietà del Comune di Serina.

«Domenica scorsa il tratto finale della strada, quello stretto, ripido e sterrato, era ghiacciato – spiega Marco di , alpinista e presidente dell'associazione “Fancy mountain” che da alcuni anni gestisce piste di fondo e di discesa –. Per le piste di fondo si può salire anche dal Colle di Zambla ma per gli impianti è necessario accedere da Oltre il Colle. E, comunque, al Pian della Palla ci sono più parcheggi e quindi chi conosce la zona sale preferibilmente dal capoluogo. Ma le condizioni della strada, da tempo, sono in pessime condizioni e sembra che tale carenza di manutenzione e pulizia sia colpa nostra. Vogliamo, invece, ricordare che la sistemazione della strada non è compito nostro». «Non vuole essere una polemica nei confronti del sindaco – prosegue Astori – ma solo una presa di distanza: poiché ci troviamo a dover gestire le lamentele degli sciatori devono sapere che non è colpa nostra la mancata pulizia della strada. Condizioni, peraltro, che, naturalmente, danneggiano fortemente anche il nostro lavoro».

La strada è intercomunale ma la manutenzione sembra spetti solamente all'Amministrazione comunale di Oltre il Colle. «In base agli accordi – spiega il vicesindaco di Serina Giovanni Fattori – Oltre il Colle deve occuparsi della manutenzione e dello sgombero neve. Poi, noi, rimborsiamo a loro parte dei sostenuti. La scorsa estate, peraltro, dopo le segnalazioni di alcuni villeggianti al Pian della Palla, siamo comunque intervenuti noi per sistemare parte della strada rovinata e piena di buche a causa di un nubifragio». Tra domenica sera e ieri, peraltro, sulle piste e quindi sulla parte alta della strada sono scesi almeno altri dieci centimetri di neve.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo