Trovati a sul monte Mincucchino. È normale che i fulmini colpiscano le cime delle nostre , meno frequente che cadano nel mese di ottobre, ma che provochino la morte simultanea di tre è assolutamente eccezionale. È quanto è accaduto domenica 5 ottobre scorso in comune di Cusio, sul monte Mincucchino sopra il lago di Altamora. Qui gli agenti del Nucleo ittico-veantorio del Corpo di Polizia provinciale Giambattista Albani Rocchetti e Cristiano Baroni hanno rinvenuto un camoscio femmina, il suo piccolo 'anno e un camoscio figlio della stessa femmina nato lo scorso anno tutti e tre folgorati da una saetta caduta nei pressi.
«Si tratta del classico gruppetto familiare di camosci, costituito da una femmina madre e dai suoi piccoli», spiega il sottufficiale Giambattista Albani Rocchetti, «colpiti da una folgore caduta durante un temporale autunnale. I segni della folgorazione apparivano inequivocabili già alla prima analisi.

Il pelo rasato e bruciato in alcune parti dimostrava la forte scarica elettrica che li ha attraversati. Eravamo a conoscenza di episodi del genere che hanno interessato bovini, equini, pecore e capre sui nostri , ma mai specie selvatiche come camosci o stambecchi. Evidentemente il fatto di Cusio dimostra come anche queste specie sono esposte al rischio di folgorazione e il loro numero in netta espansione su tutto l'arco orobico ha messo in luce anche questa casistica». Le carcasse dei tre camosci sono state conferite all'Istituto zooprofilattico di per i necessari accertamenti autoptici.

L'Eco di Bergamo