Foppolo – Una seggiovia tutta nuova che porta a oltre 2.100 metri di quota, un grande campo scuola per principianti, con due tapis roulant per la risalita e nuove piste di collegamento per il piazzale alberghi di Foppolo.

Sono alcune delle novità che si stanno preparando nel comprensorio Brembo Ski – Foppolo, e San Simone – in vista della prossima stagione invernale, per garantire un'offerta adeguata ai molti appassionati che scelgono le piste bergamasche e continuare nel rilancio delle stazioni invernali.

Un grande cantiere
Foppolo nei mesi estivi è stato – ed è tuttora – un grande cantiere. Chi arriva in questi giorni sul piazzale alberghi, il punto di partenza degli sciatori, con la seggiovia che porta a Quarta e Montebello, nota subito il primo, evidente cambiamento: non c'è più la partenza dello «storico» , la caratteristica seggiovia monoposto che in qualche modo ha segnato l'immagine del paese brembano. Ormai la seggiovia era desueta ed è stata già sostituta, da qualche anno, da un moderno impianto che sale al Valgussera dalla Val Carisole. Adesso sono stati proprio tolti il caseggiato della partenza sul piazzale e alcuni piloni e all'occhio dell'osservatore si apre un ampio sbancamento, sul pendio che porta alla zona Foppelle.

Sbancamento che ha creato due diversi tracciati, due piste destinate a collegare in discesa proprio la zona Foppelle e il piazzale alberghi. Già, perché alle Foppelle è in corso una vera rivoluzione: in quella che negli anni scorsi era una zona tutto sommato marginale, con un tracciato di collegamento per il piazzale K2 e il campetto per la scuola , si lavora per spianare, ampliare, risistemare le pendenze. Diventerà una grande area-scuola, destinata ai principianti, con due nastri trasportatori nuovissimi e successivi, di 100 e 150 metri, per la risalita. Un'area attrezzata in special modo per i bambini, un vero parco divertimenti sulla .

Davide Redaelli, caposervizio del comprensorio, spiega: «È una zona completamente riqualificata e non ha nulla da invidiare a quelle esistenti nelle altre grandi stazioni sciistiche. Qui si potranno mettere gli sci ai piedi in tutta sicurezza, e i bambini potranno appassionarsi ad uno sport meraviglioso».

In pensione gli skilift
Dalle Foppelle alla Val Carisole: adesso ci si arriva in jeep, con gli sci ai piedi, d'inverno, è più facile. E gli appassionati che conoscono la zona hanno come meta gli skilift «Terre rosse», che portano fino al Mirtillo, in quota, da dove si può salire ancora, con un altro skilift, il Conca Nevosa. Una salita lenta, ripagata poi dalla bellezza delle piste e dello scenario naturale. Ebbene, adesso i due skilift andranno in pensione. E li seguirà anche il terzo. Al loro posto sta sorgendo – dovrebbe essere pronta per la prima neve – una seggiovia tutta nuova, quadriposto, ad agganciamento automatico, con una portata oraria di 1.800 e una velocità di salita notevole: in soli 6 minuti si arriva in cima al Conca Nevosa, oltre 2.100 metri di quota e tante diverse piste a disposizione. Spiega ancora Davide Redaelli: «Gli skilift erano ormai obsoleti e la seggiovia permette di dare nuovo impulso alla Val Carisole, vero gioiello naturale».

Uno spettacolo mozzafiato
La partenza della seggiovia è vicino al tappeto coperto già inaugurato l'anno scorso, all'arrivo della seggiovia da Carona, dove funziona un apprezzato campo scuola. In cima, alla stazione d'arrivo del nuovo impianto, lo spettacolo è di quelli che non si dimenticano: di fronte il Valgussera, a destra il Montebello, sotto la Val Carisole che si apre con i suoi tracciati.

Per ora manca solo la neve, che peraltro ha già cominciato a farsi vedere da queste parti: una spolveratina, subito portata dal vento e sciolta dal sole ancora caldo di un ottobre davvero fuori misura. I pochi fiocchi bianchi, però, fanno già pensare – e sperare – a quelli ben più abbondanti attesi per l'inverno e intorno ai quali «gira» l'economia di un territorio. Già, perché la neve, se per gli appassionati è bellezza, divertimento, emozione, per chi vive qui vuol dire soprattutto lavoro, turismo. È vita.

Alberto Campoleoni – L'Eco di Bergamo

Seggiovia 4 posti a sganciamento automatico Carisole – Conca Nevosa