Squadre volontari antincendio boschivo Valle Brembana Vorrei invitare tutti a partecipare, in veste di spettatori, a queste esercitazioni; è certamente un'ottima opportunità per vedere all'opera le squadre AIB “antincendio boschivo”, suddivise in varie squadre di intervento e presenti sul territorio della . Al di là dei luoghi comuni, non sempre positivi che si possono udire sul territorio, non si può certo negare che le forme di volontariato disposte e preposte a queste operazione, siano sempre nutrite e ben partecipate in Valle; addirittura raggiungono spesso forme di professionalità e dedizione, non sempre riscontrabili in formazioni professionistiche.

Nell'esercitazione effettuata, sono state coinvolte centinaia di persone facenti capo ad associazioni volontarie: Antincendio Boschivo, Guardie Ecologiche Volontarie, in congedo, etc. coordinate dal responsabile AIB Roberto Fiorona. Erano presenti rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, militari dell'Arma dei Carabinieri e varie cariche Istituzionali della e della Provincia; impossibile elencare tutte le cariche rappresentate, con valenza principale nel reperimento fondi per l'acquisto delle attrezzature di intervento, di cui sono dotati i volontari.

Non si dimentichi che dietro queste forme di volontariato, è raccolto un gran numero di persone, con interessi ed età molto variegati, ma unite nel fine comune di fare qualcosa di utile a tutela e difesa del territorio e della popolazione della Valle. Nella quasi totalità queste persone offrono i loro servizi e la loro disponibilità, sottraendo tempo alle proprie famiglie ed al loro tempo libero. Durante gli scenari di intervento, nei pressi del bacino antincendio artificiale di Ceresola ed in d'Inferno nei pressi dell', sono state fatte esercitazioni di imbarco e elitrasporto di squadre di pronto intervento; i relatori oltre a spiegare le procedure di imbarco e sbarco dall'elicottero, hanno sottolineato l'importanza dell'operare in massima .

La sicurezza è l'obiettivo primario di ogni intervento di spegnimento, e va perseguita sempre con ogni mezzo: dalla prevenzione, alla formazione, alle esercitazioni. Il rischio, sempre presente in questi interventi, se non può essere annullato va comunque ridotto al minimo. Sono state effettuate anche simulazioni di spegnimento, di carico d'acqua nei moduli autotrasportati, di pescaggio con l'elicottero nel bacino artificiale, oltre che nelle vasche trasportabili.

La giornata ha avuto il suo seguito con il pranzo presso l'Oratorio di Ornica, ed è terminata sempre ad Ornica nella Sala parrocchiale, con la presentazione degli strumenti di pianificazioni delle emergenze. Sicuramente una giornata istruttiva che, abbinata con qualche iniziativa di vario carattere , potrebbe rappresentare un ottimo richiamo, sottolineato dai molteplici attestati di stima, dei molti escursionisti presenti sugli scenari delle esercitazioni.

Locatelli Claudio

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