Eolico al San Marco, scoperta frode da 50.000 euro
Senza categoria Articolo letto da 997 utenti - Pubblicato il 16 Giugno 2010Passo San Marco – Il progetto aveva fatto discutere nei mesi scorsi anche in provincia di bergamo. I responsabili sono accusati a vario titolo di peculato, concussione e truffa aggravata nei confronti della regione lombardia. Il discusso progetto di un parco eolico al Passo San Marco, di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi anche in provincia di bergamo, è finito nel mirino della Guardia di Finanza. La questione non è legata all'opportunità di realizzare enormi pale in grado di produrre energia pulita, che secondo alcuni avrebbero deturpato il panorama, bensì alla reale intenzione della società incaricata del progetto di realizzarlo davvero.
In sostanza, l'ipotesi avanzata dagli inquirenti è che qualcuno avrebbe intascato dei soldi per lo studio di fattibilità di un progetto che nessuno avrebbe mai avuto intenzione di compiere. È quanto emerge dall'inchiesta che ha portato nelle scorse ore all'arresto in valtellina di sette persone ritenute responsabili di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni della Regione. Gli arrestati ricoprivano incarichi pubblici nella zona: tra questi c'è anche il presidente della comunità montana di Morbegno, il suo vice, un ex assessore e un consigliere comunale, l'ex sindaco di Cercino e un segretario comunale. Per quattro di essi è scattata la carcerazione, per gli altri tre gli arresti domiciliari. Il provvedimento emesso dalla Procura di Sondrio rientra in una più vasta inchiesta riguardante peculato e truffa ai danni della Regione, e concussione di decine di proprietari terrieri, costretti a cedere ampi appezzamenti di terreno a prezzi inferiori al valore reale, sotto minaccia di un esproprio pubblico che avrebbe comportato il pagamento di somme ancora più basse.
La Finanza ha esaminato alcuni atti della Comunità montana di Morbegno e la contabilità di una società da questa controllata, la Eventi Valtellinesi. Secondo il giudice, il presidente della Comunità
e l'ex assessore alla protezione civile utilizzavano la liquidità della società per decine di migliaia di euro per scopi personali, come polizze assicurative a proprio nome, soggiorni in alberghi, acquisti di regali e offerta di cene a parenti e amici. Tramite Eventi Valtellinesi venivano emesse fatture per operazioni inesistenti da presentare alla Regione per ottenere rimborsi e contributi per centinaia dimigliaiadi euro.Tra le società controllate, ce n'è una costituita da prestanome con il compito di produrre studi per il parco eolico del Passo San Marco e che, secondo gli inquirenti, avrebbe intascato 50mila euro prima di essere smantellata.
Sergio Cotti – DNEWS
Una risposta a “Eolico al San Marco, scoperta frode da 50.000 euro”
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Inserito il 17 Giugno 2010 alle ore 07:51 GMT+0100
Sul Parco eolico anche ad Albaredo c’è chi è contrario vai a vedere la lettera aperta al Sindaco della Pro Loco
su: http://www.ruralpini.it/Inforegioni16.06.10.htm
La Pro Loco esprime la propria ferma contrarietà e giudica pretestuose le prese di posizione di esponenti dell’amministrazione comunale, compreso Patrizio Del Nero big provinciale del PDL, che giustificano lo scempio paesistico con la presenza ‘pregressa’ degli elettrodotti.