Da sabato apre Bremboski. Tracciati nuovi, larghi anche 70 metri. Seggiovie in funzione pure a Valtorta e Piazzatorre Torcola-Vaga. Le piste da di Foppolo diventano a «quattro stelle». Fuor di paragone, da sabato, per le stazioni di Bremboski giorno di apertura della stagione sciistica, si apre un po' una nuova era. Così, almeno, afferma chi in questi mesi ha seguito i lavori di rifacimento delle piste. «Gli appassionati si accorgeranno dei cambiamenti, naturalmente in positivo – dice Andrea Bosco, direttore marketing della Brembosuperski, società dei Comuni che gestisce gli –. Le piste sono state spianate e allargate, è stato rifatto il fondo erboso e ai tracciati è stata data la giusta pendenza.

In poche parole le piste sono state ridisegnate e sciare sarà un'altra cosa». Sarà questa la novità maggiore della stagione, merito del disegnatore Giuseppe Panizza, con esperienza pluriennale sulle piste del Tonale. E su tutte ci sarà la sorpresa della pista «nera» (difficoltà alta) Cappelletta dal monte Valgussera: sarà larga 70 metri «e si candida a diventare una delle più belle discese delle Alpi centrali», dice Bosco. E poi le piste Pitarocca e Canalino, dal Montebello, anche loro ridisegnate.

Sabato quindi dovrebbe nzione anche il nuovissimo snow park, denominato «Iron park», lungo la vecchia
pista del Vago: sarà gestito dall'associazione Shed park, presieduta da Francesco Maroni di Branzi, con la guida di Gigi Carletti, la collaborazione del gruppo giovani di «Crew snow kaos» e il negozio di Bergamo «New school shop». «Si trova sulla vecchia pista che porta al rifugio Giretta – spiega Maroni – ed è lunga circa 400-500 metri. Sarà uno degli snow park, con salti e attrezzi vari, più belli d'Italia».

Aperte, naturalmente, anche le seggiovie a e San Simone (qui a esclusione del Camoscio, in corso di realizzazione). In tutto il comprensorio a disposizione degli sciatori ci saranno 50 chilometri di piste, con neve dai 40 centimetri al metro di altezza. «Il ponte dell'Immacolata è pronto per decollare – continua Bosco –. Le previsioni sono buone, le piste saranno praticamente tutte aperte. A salutare l'inizio della stagione sono previsti anche cento ospiti dalla Repubblica Ceca». Gli impianti a Foppolo e Carona apriranno dalle 8,30 alle 16,45 mentre a San Simone chiuderanno alle 16,30.

SKIPASS CON POLIZZA ASSICURATIVA
Da quest'anno, inoltre, insieme allo skipass stagionale sarà possibile sottoscrivere una polizza assicurativa valida in tutto il mondo che risponde in caso di responsabilità civile per danni a terze persone e rimborsa abbonamenti, lezioni, noleggio di materiali non goduti per infortunio, oltre a un'assistenza di 24 ore su 24. Si chiama «Multisport» e costa 46 euro, ha la stessa durata dello skipass stagionale, ma vale anche per tutte le altre attività sportive. Aggiungendo 2,50 euro al prezzo del giornaliero (o del plurigiornaliero) o dello skipass a ore è possibile avere invece la polizza «Snowcare»: valida solo in caso di intervento sul luogo del soccorso, copre gli stessi casi della «Multisport».

Gli impianti di risalita saranno aperti anche a Valtorta-Piani di Bobbio: da sabato è assicurato il funzionamento delle seggiovie Fortino e Camosci, della biposto che sale da Valtorta e dello skilift Pesciola, per sette piste sciabili. «Ma se dovesse nevicare ancora entro sabato – spiegano dalla stazione – riusciremo ad aprire tutti gli impianti». Sempre ai Piani di Bobbio, dove ci sono dai 20 ai 50 centimetri di neve, da sabato sarà aperta una nuova area per bambini principianti con tapis-roulant.

PIAZZATORRE, ARRIVANO I CANNONI
Si scierà da sabato pure a Piazzatorre-Torcola Vaga, dove saranno in funzione entrambe le seggiovie. Ma la neve disponibile consentirà di utilizzare solo le due piste alte, la Panoramica e la Direttissima.
«Da domani (oggi per chi legge, ndr) porteremo dei cannoni sparaneve provvisori per innevare anche la pista del Bosco (quella bassa, ndr) – spiega Massimo Manenti, della società “Alta quota” che ha in gestione gli impianti –. E se dovesse nevicare ancora non è escluso che si riesca a utilizzare tutte le piste». Ancora incerta la situazione ai Piani dell'Avaro di e a Alta di Oltre il Colle, dove si aspettano nuovi fiocchi dal cielo.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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