Il Premio Dossena di poesia dialettale bergamasca è nato nel 1984 su iniziativa dello scomparso pittore Filippo Alcaini, alla memoria del quale è dedicato, Renzo Schelfi (primo mecenate e sponsor), l'allora presidente della Pro Loco Giuseppe Trionfini e da Antonio Cernuschi che da villeggiante milanese ha fin qui operato esclusivamente a livello 'organizzazione e della logistica segretariale.

Il premio ha camminato fino ad oggi perché è riuscito a mantenere negli anni una sua precisa fisionomia e connotazione, basandosi soprattutto sulla scommessa iniziale di riuscire a portare un contributo reale e concreto alla vitalità e alle caratteristiche del dialetto . Attraverso la poesia. Il dialetto risuona sempre vivo nella parlata della gente bergamasca con sfumature diverse, come eterogenea è la fisionomia della terra bergamasca. Con il bergamasco, linguaggio a prima vista gutturale e ostico, si può fare poesia: una poesia che descrive nella lingua natia, gente, luoghi, storie, esperienze, emozioni. In questi anni, durante un lungo cammino, è stato possibile verificare come lo sguardo dei poeti sia stato semplice ed autentico. E che si è sempre espresso con profondo affetto. Chi scrive in dialetto, ieri come oggi, non lo fa per fuggire nel passato, alla ricerca di improbabili rassicurazioni, ma lo fa per sfidare il presente di una lingua sempre più contaminata e impoverita, mettendo il proprio patrimonio comunicativo al servizio della ricerca di nuovi modi per leggere e raccontare la realtà storica.

La vita infatti dipende da eventi esterni ai quali siamo chiamati a rispondere. I momenti di autonomia sono quelli in cui facciamo, pensiamo, scriviamo quello che vogliamo. Spesso la poesia è caratterizzata da quattro linee fondamentali che ritroviamo: il mistero dell'esistenza incentrato sulla sconfitta della ragione di fronte al muro dell'inspiegabile, sulla paura di non riuscire a dare spiegazioni al vivere; l'ironia con poesie brevi, quasi colpi di coda letterari il filone autoreferenziale la poesia sulla poesia la memoria che ci fa tenere gelosamente il passato dentro di noi, per permetterci di vivere il presente e fare scommesse sul futuro.

A tutt'oggi hanno partecipato 143 autori per un totale di composizioni presentate superiore al migliaio. Il dato di per se sicuramente rilevante è caratterizzato da una partecipazione altamente qualitativa, attraverso opere che hanno testimoniato la presenza, l'affermazione e/o la consacrazione dei migliori poeti bergamaschi viventi.

Bando 24° Concorso di Poesia dialettale bergamasca a Dossena

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