lavina17In occasione della festa locale, è stato riportato nella chiesa della Lavina, a Vedeseta, il quadro principale raffigurante l'Annunciazione con Maria in posizione «humiliatio» e l'inconsueta presenza di San Vincenzo Ferrer, con criptoritratto del committente che si presume sia stato Vincenzo Bertoldi de' Arrigoni.

L'opera risale al 1630 ed è stata la pala 'altare fino a quando, nel 1904, la statua lignea della Madonna del Rosario dalla chiesa parrocchiale di Vedeseta è stata portata alla Lavina.

Il restauro è stato eseguito dal laboratorio Ocria di Bergamo, con il contributo principale dell'associazione «Amici della Lavina» e in ricordo di Adele e Francesco Papa. «La presentazione dell'opera è avvenuta ufficialmente nella chiesa parrocchiale di Vedeseta – spiegano Gianluigi Busetti e Edoardo Origgi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'associazione “Amici della Lavina” –, con una conferenza tenuta dai relatori Angelo Loda e Andrea Pilato, i quali hanno illustrato come è stato possibile risalire alla datazione del dipinto paragonandolo con altre Annunciazione d'epoca. Nel corso di questa ricerca è, inoltre, emerso che l'Annunciazione della Lavina è curiosamente parallela a un altro dipinto anonimo scoperto in Veneto, nel quale, tuttavia, non è presente San Vincenzo Ferrer, mentre la Madonna è raffigurata in altra posizione.

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L'Eco di Bergamo

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