Sedrina ha ribadito il no alla discarica di amianto prospettata ed è determinata a far valere la propria posizione, in una sinergia tra l'amministrazione comunale, che si è espressa unanimemente in tal senso, e il Comitato civico spontaneo costituitosi per contrastare l'eventuale autorizzazione ad una azienda del settore estrattivo che vorrebbe utilizzare a questo scopo una cava – la Santa Barbara – ormai esaurita. Niente discarica dunque, e attivazione immediata di una azione di contrasto: così ha deciso all'unanimità nel corso della seduta di sabato scorso il Consiglio comunale, che ha deliberato l'ufficializzazione del Comitato spontaneo, il quale viene così ad assumere un ruolo legalmente riconosciuto. Questo riconoscimento lo abilita ad essere presente in tutte le azioni che verranno intraprese da subito per far sentire la voce di Sedrina con la Regione, che dovrebbe rilasciare le autorizzazioni, e nelle altre sedi. Niente referendum L'argomento è stato introdotto dal sindaco Agostino Lenisa, precisando in premessa che l'amministrazione comunale è assolutamente in linea con il Comitato.

Il consigliere di maggioranza Orfeo Damiani ha chiesto la piena autonomia operativa del Comitato e la disponibilità della struttura comunale ai rappresentanti del gruppo. Damiani si è anche dichiarato contrario ad un eventuale referendum, un documento sottoscritto dal Comitato e dal Consiglio comunale in cui ribadire il no alla Regione. Il consigliere di minoranza Enzo Galizzi ha precisato che il gruppo Lega non è al momento presente nel Comitato – del quale condivide pienamente gli intenti – che considera assolutamente autonomo, riservandosi di affiancarlo ufficialmente nel caso di indizione di un referendum. Il Consiglio ha riconosciuto ufficialmente il Comitato autorizzando nel contempo la disponibilità della struttura comunale per qualsiasi iniziativa futura sulla questione. Sempre sul tema della discarica è intervenuto anche Silvano Sonzogni, del gruppo Lega Nord, per contestare nei dettagli i contenuti del progetto che potrebbe avere il nulla osta della Regione, richiamando norme e regolamenti «che stanno chiaramente a dimostrare l'inaccettabilità (per mancato rispetto di distanze da abitazioni e strutture e quant'altro) di tale documentazione». Le osservazioni di Sonzogni sono state ribadite in un documento presentato dal Comitato e allegato agli atti del Consiglio comunale. La raccolta delle firme La discussione è stata chiusa dal sindaco Lenisa con una proposta operativa che è stata accettata all'unanimità: «Se si vuol optare per un referendum che ritengo inutile in quanto almeno il 99% della popolazione è contraria alla discarica – ha osservato – si deve tener conto di onerosi per le casse comunali e soprattutto di tempi tecnici che allungherebbero le procedure, dando spazio alla contropart per trovare contromosse». Quindi la proposta:«Optiamo per una raccolta di firme certificate che verranno allegate a una delibera ben dettagliata nei contenuti, così da mettere con le spalle al muro chi dovrebbe dare le autorizzazioni ». La proposta è stata accettata, ora sarà formalizzata in un documento.

Provincia e Comunità prendano una posizione»
La Lista Bettoni-Udc vuole vederci chiaro sull'assai discussa idea di realizzare una discarica di cemento amianto nel Comune di Sedrina. Il consigliere provinciale Vittorio Milesi ha presentato due interpellanze, una indirizzata al Consiglio provinciale, l'altra all'assemblea della , per ottenere informazioni riguardo agli iter procedurali e alla posizione dei due enti in riferimento alla richiesta di autorizzazione della discarica di cemento amianto in località Cacosio. Nell'interpellanza si sottolinea come «l'iniziativa metta ancora una volta in evidenza la necessità che la realizzazione di tali progetti non sia lasciata alla libera determinazione dei privati, inevitabilmente condizionati da interessi di mera natura economica», anche considerato il fatto che la proposta ha suscitato una viva preoccupazione e un forte allarme tra i cittadini dei Comuni di Sedrina e di Zogno, oltre che tra i cittadini dei Comuni 'intera Valle Brembana. «Chiediamo di conoscere la posizione dei due enti – afferma Milesi – anche dal momento che per opporsi alla realizzazione della discarica si è costituito un Comitato di cittadini e che il Comune di Zogno ha già preannunciato la sua contrarietà a tale iniziativa».

Gabriella Pellegrini – L'Eco di

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