Zogno – L'ha detto a chiare lettere il sindaco di Zogno, Angelo Capelli: non ci sta a concedere l'apertura di una cava a cielo aperto sopra l'abitato di Stabello. È stato un coro di «no alla cava», a parte qualche eccezione, quello espresso dai residenti di Stabello nell'ultimo incontro all'oratorio promosso dall'Amministrazione comunale per discutere la proposta d'apertura di una nuova cava sopra la frazione. Dopo i pareri contrari 'Amministrazione nei precedenti Consigli comunali, ora compatto un altro parere negativo, stavolta dalla popolazione di Stabello.


«Non ci sto a stravolgere Stabello a nessun prezzo economico – ha detto il sindaco –: sono invece disponibile a concordare una modalità con l'azienda Unicalce per l'escavazione in sotterraneo». Dello stesso parere l'architetto Giovanni Battista De Vecchi: «Da tempo era stato concordato solo per l'escavazione in sotterraneo e non a cielo aperto: il piano cave attuale non prevede la possibilità di realizzazione di una cava con le modalità proposte dall'azienda».

 All'assemblea hanno partecipato, oltre al sindaco Capelli e gli assessori Angelo Curnis, Mario Zanchi, Domenico Capelli e Lino , pure il consigliere regionale leghista Giosuè Frosio che ha voluto rassicurare la popolazione osservando che «anche senza l'apertura di questo nuovo polo estrattivo, non esistono problemi occupazionali. Inoltre nella vicina cava di Brembilla c'è ancora parecchio materiale da estrarre e la stessa azienda ha in Umbria e nelle Marche delle cave ma in sotterranea».

«Aprire una cava sopra le nostre , significa rovinare il paese e l'intera – hanno commentato alcuni residenti –, tutti i detriti arriverebbero in paese, senza considerare il rumore delle esplosioni della roccia». Al termine gli amministratori hanno rassicurato i residenti, sottolineando il loro impegno mirato a tutelare la frazione.

Massimo Pesenti – L'Eco di

Alberghi, pizzerie, ristoranti, appartamenti a ZognoFotografie immagini di ZognoEscursioni sui sentieri di ZognoManifestazioni a Zogno in media Valle Brembana