Da domani si può tornare a mille metri per gustare pesce spada, scampi e gamberoni, polipetti affogati e spaghetti all'aragosta. Riapre, infatti, il ristorante di Luciano Paleni a , meta da trent'anni di centinaia di buongustai che vogliono assaporare del buon pesce fresco di giornata appena pescato nell'Adriatico o nei mari dell'Atlantico. Chiuso da cinque mesi per permettere a Paleni la riabilitazione dopo un problema di salute, il ristorante riaprirà domani a . La fama ormai, con il passaparola, si è fatta e, tra le centinaia di clienti che giungono a Cusio anche da fuori provincia, non mancano persone note nel mondo dello spettacolo, dei media e dell'imprenditoria bergamasca.

Qui non è un ristorante – sorride Paleni -, è come una grande famiglia perché non ho mai messo al primo posto l'interesse, ma la passione per il mio lavoro e la cura del rapporto con la clientela». E così numerosi clienti risalgono la , anche per più di cinquanta chilometri, fino ai piedi del monte Avaro. «Il ristorante è aperto dal giovedì alla domenica – prosegue Paleni – e più volte alla settimana scendo a per acquistare il pesce fresco che proviene per lo più da Chioggia e dai mari dell'Atlantico».

L'attività di Paleni ha portato anche un po' di fortuna in paese. «Cusio è conosciuto anche grazie ai piatti di Luciano – dice il sindaco Ezio Remuzzi – e di questo il paese può solo essergli grato». Allievo di Vittorio Cerea, indimenticato protagonista del panorama gastronomico , dal quale ha imparato soprattutto i segreti della cucina di pesce, Paleni, aiutato dalla moglie Anna Zolari e dalla figlia Rossella, siamo certi, richiamerà con i suoi piatti a base di pesce centinaia di clienti.

Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo

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