croce-verde-serinaSerina – È stata un'inaugurazione bagnata quella che ha caratterizzato l'apertura della nuova sede di della «Pubblica Assistenza Croce Verde -». La fitta pioggia non ha però fermato la cerimonia che si è aperta con il canto 'Inno nazionale da parte degli alunni della scuola media di Serina diretti dall'insegnante Myriam Pesenti e proseguito con il taglio del nastro della nuova sede nll'ex convento, in via Papa Giovanni, con l'ingresso posto di fronte al municipio. A benedire i locali è stato il parroco di Serina don Primo Moioli che ha evidenziato come l'arrivo della sede della Croce Verde arricchisce ulteriormente il territorio e ha ringraziato i volontari che operano nell'associazione. Il presidente dell'associazione, il medico Lorenzo , ha parlato dell'importanza di questa giornata: «Sono particolarmente orgoglioso del lavoro svolto e del fatto che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti 8 anni fa, quando l'associazione è stata fondata. Il nostro gruppo è aumentato sempre di più ed è sorta la necessità di una nuova sede che, grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale di Serina e del sindaco Michele Villarboito, abbiamo trovato in questo luogo».

«Un grazie particolare – ha concluso – ai nostri 50 volontari per il lavoro che con dedizione stanno facendo: mi auguro che la nuova sede sia stimolo per migliorarsi ulteriormente e che favorisca l'ingresso di nuovi membri».

«Grazie a tutti i volontari»
Il sindaco Michele Villarboito ha invece sottolineato il contesto sociale in cui la nuova sede della Croce Verde è inserita: «All'interno dell'ex monastero – ha spiegato il primo cittadino – oltre alla Croce Verde si trovano anche la casa anziani, l'asilo, la guardia medica e la sede di Avis e Aido. Ritengo che i servizi sociali all'interno di una comunità siano importantissimi e per questo rivolgo un caloroso grazie a tutti i volontari che con passione e disinteresse svolgono un servizio a favore di tutti». Oltre alla sede è stata inaugurata anche la nuova ambulanza che è stata acquistata dall'associazione grazie al contributo della società Serbaplast e della signora Valle Vallomi Serafina.

Davide Cortinovis – L'Eco di Bergamo