Costa Serina – È don Alessandro Barcella di Trescore il vincitore della nona edizione del concorso di poesia dialettale di organizzato dal Comune in collaborazione col Ducato di Piazza Pontida. La lirica che ha vinto tra le 35 in gara s'intitola «Bala de föch» (Palla di fuoco) e trae spunto dal sole al tramonto in una sera d'estate che è, appunto, simile a una palla di fuoco. Al vincitore è stata consegnata la targa del Ducato di Piazza Pontida, insieme a un buono del valore di 150 euro. Al secondo posto Francesco di con la poesia «Insògn isvanìt» (Sogno svanito). Al poeta è stata data una targa del Comune di Costa , oltre a un buono valore di cento euro. Al terzo posto si è classificata Rita Rossi di con il componimento «L'éra ü sariülì» (Era un ruscello).

La giuria ha inoltre segnalato il componimento «Barlöm d'estàt» (Barlumi d'estate) di Silverio Signorelli di Bergamo. Per la sezione dedicata alle poesia con tema «Costa Serina e la montagna», a cui hanno preso parte 16 poesie, ha invece vinto Alessandro Pellegrini di con «Chèle cuntrade möte… sö ‘n montagna» (Quelle contrade mute… su in montagna) nella quale si fa un passo indietro negli anni e si racconta di quando i piccoli di montagna erano pieni di vita. «La cultura – ha detto il sindaco di Costa Serina Paolo Cortinovis – è un perno della nostra società e va condivisa. Grazie a questo concorso cerchiamo di dare importanza a quella cultura di nicchia che è il nostro dialetto che dobbiamo riscoprire e rivivere». Nel corso della serata sono stati inoltre premiati con un attestato i partecipanti al corso di tenuto da Gianni Pisoni del Ducato di Piazza Pontida.

Davide Cortinovis – L'Eco di Bergamo