San Pellegrino Terme – Obiettivo: creare una Provincia alpina lombarda autonoma a cui delegare la gestione di acque e risorge energetiche, pianificazione territoriale, tutela ambientale, politica agricola, cultura e istruzione. Con l'eliminazione delle Comunità montane. Questa mattina gli amministratori delle montagne lombarde saranno al casinò di San per la costituzione di un «Comitato di coordinamento dei sindaci della lombarda». Comitato che nasce all'indomani della decisione del Governo di accorpare i piccoli Comuni e abrogare le Province.

Già il presidente Formigoni ha sostenuto la possibilità di articolare la regione in quattro zone più omogenee: montagna, pianura, area metropolitana e area pedemontana. Ipotesi avallata dal neocomitato montano. «La nuova provincia – si legge nella bozza di documento – dimostrerebbe la volontà della montagna di ritornare a essere propositiva e protagonista della propria storia, le attribuirebbe maggior peso politico, la aiuterebbe a superare deleterie contrapposizioni e invidie che la rendono interlocutore debole rispetto alla Regione, offrirebbe alle sue comunità maggiori opportunità di incontro e scambio. In tale contesto, le Comunità montane potrebbero scomparire, dato che nessun territorio alpino della Regione sarebbe più governato dall'esterno, oppure potrebbero restare come centri decisionali decentrati, sintesi delle istanze delle unioni dei Comuni, assorbendo gli stessi Bim. Il tutto dovrebbe compiersi in un regime di vera autonomia dove, fissati i confini e i costi massimi tollerabili, ognuno si gestisca con le regole e gli statuti che ritiene».

«Ciò – continuano gli organizzatori – porrebbe la montagna lombarda in situazione concorrenziale con altri territori , la d'Aosta, il Trentino e il Friuli, che godono di condizioni d'indubbio privilegio. Appare, per contro, assolutamente inaccettabile un accorpamento a entità provinciali con caratteristiche e problematiche assai differenti, come inaccettabile è un organismo di secondo livello, non emanazione dei cittadini e quindi lontano dai problemi del territorio. Il nostro auspicio è che l'iniziativa possa raccogliere ampi consensi, mobilitando tutti gli amministratori della montagna lombarda, nella prospettiva di tenere unite le valli».

La costituzione del comitato, che dopo gli appuntamenti di Sondrio ed Edolo, avverrà stamattina, al casinò di San Pellegrino, nell'ambito dell'incontro «Le montagne si parlano». Il via dei lavori alle 9,30, con l'illustrazione del documento fondativo del comitato.

Silvia Salvi – L'Eco di Bergamo