piani-dell-avaroPiani Monte Avaro – Chiusa da domenica scorsa fino a nuova comunicazione. Ovvero quando tornerà sgombra dalla . Più o meno suona così l'avviso del Comune di che, dopo la nevicata dell'ultimo fine settimana, ha chiuso la strada di cinque chilometri che dal sale ai Piani dell'Avaro. I soldi stanziati a inizio stagione, 9 mila euro complessivi (6.500 dal Comune, 2.500 dagli operatori privati che lavorano ai Piani), per la pulizia della strada dalle nevicate, sono finiti. Un'altra tegola, quindi, sulla sfortunatissima stagione dell'altopiano di Cusio, dopo la rinuncia a far partire gli di risalita comunali e di aprire la pista di sci da fondo. Ora i Piani sono pure inaccessibili.

Domenica scorsa, causa le nevicata, la prevista «Gara sulla neve a piedi nudi» (a ricordo della ritirata di Russia), anziché in quota si è disputata in paese. Domenica prossima, invece, per iniziativa di Kairos emotion, è in programma la seconda giornata di «Ciaspolando con gusto », escursione con le ciaspole tra le d'alpeggio. A questo punto in forse. «Noi non abbiamo altre risorse – dice il sindaco di Cusio Andrea Paleni –. Il Comune era disponibile a mettere soldi se funzionavano gli impianti di risalita. Così no. Quest'anno Averara e Santa Brigida non hanno partecipato alle spese. D'altronde il paese non comprende perché dovremmo tenere aperta la strada, con tutti i costi connessi, per le sole tre attività commerciali ai Piani (un ristorante, un ristorante-albergo e un centro per la valorizzazione dell'alpeggio che è anche punto ristoro), quando, fino a dieci anni fa tutto era in carico al privato che gestiva lo skilift. Purtroppo manca un po' di consapevolezza delle potenzialità e dell'indotto che i Piani dell'Avaro potrebbero portare, anche al paese. Quello che serve è una formula di gestione economica sostenibile per i Comuni e per i privati. L'obiettivo è lavorare insieme per il bene del territorio e siamo pronti a investire. L'auspicio, però, è che anche i privati contribuiscano alla spese degli impianti». «Domenica scorsa avevamo gente in albergo – dice il titolare Oscar Paleni – e non potevamo lasciarli su. Così abbiamo aperto un tracciato in mezzo alla strada e siamo scesi. Ma la neve è ancora tanta. Nel fine settimana abbiamo altri clienti e, a questo punto, molto probabilmente, puliremo la strada a nostre spese». «Stiamo valutando – aggiunge invece Riccardo Lazzaroni del centro per l'alpeggio Al Ciar – anche perché nel fine settimana è previsto ancora maltempo».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

Alberghi, hotel, ristoranti e appartamenti a Cusio
Fotografie, immagini di Cusio e i Piani del Monte Avaro
Escursioni sui sentieri di Cusio e Monte Avaro