Centro polivalente chiuso, ancora scontro a Valnegra
Senza categoria Articolo letto da 400 utenti - Pubblicato il 10 Gennaio 2013Valnegra – Niente da fare. Il nuovo centro polivalente comunale di valnegra non riesce a trovare un gestore. Pronto da quasi due anni, non sono stati sufficienti, finora, due bandi comunali uno lo scorso autunno e uno in scadenza alla fine di questo mese per trovare chi si prenda carico della sala, dotata di bar e spazio incontri. Mutuo da pagare fino al 2023 e il Comune – dice il sindaco Virna Facheris – deve restituire 70 mila euro al Bim (con rate annuali di 5.800 euro fino al 2023) avuti per la realizzazione del centro nell'ex bar Cecco (compresi 14 mila euro per la sistemazione della piazzetta antistante e 7.000 euro per l'ecostazione di Olmo). Spesa che si poteva alleggerire con il previsto canone annuale per il gestore del centro, fissato nel primo bando a 3.500 euro e nell'attuale abbassato a 3.200 euro, sempre piu Iva. Al primo bando – spiega il sindaco – si erano interessate due persone, ma poi non si era arrivati a nulla.
E a oggi non ci sono state altre richieste. Siamo in tempo di crisi e 3.200 euro di affitto posso capire che non siano pochi ma è il canone minimo che mi è stato indicato dall'Agenzia delle entrate. Diversamente potrei creare un danno erariale al Comune. Il rischio è di trovarci in gobba un'eredità molto pesante. Servizio che non viene dato. Non ci sta l'ex primo cittadino Rosanna Donati, sotto la cui Amministrazione il centro polivalente è stato realizzato. Le condizioni imposte dal bando comunale sono inaccettabili dice Donati. Tremila e 200 euro piu Iva all'anno di affitto sono troppe per un paese di sole 200 persone. Non è vero che meno di tale cifra non si puo' fare perchè un servizio che si potrebbe dare al paese. Servizio che, invece, non viene dato. Il sindaco sostiene che ci sono altri due bar a Valnegra? continua Donati. In realtà l'unico in centro paese (gestito dalla figlia) venute offerte, chiedero' a qualche associazione o cooperativa la possibilità di utilizzarlo solo pagando le spese di gas e corrente. Almeno quelle non dovrà sostenerle il Comune. Perchè il recupero della struttura è; costato 49 mila euro, soldi arrivati dal Bim ma che dobbiamo restituire nei prossimi 12 anni. Se non avremo le entrate dell'affitto sarà; un bel peso. E Facheris sottolinea ancora una volta che il centro polifunzionale, ereditato dalla precedente Amministrazione comunale, non era cosi' necessario. La struttura è sicuramente bella dice ma in un paese di 216 abi- tanti, che ha gia' due sale polivalenti (una sotto la biblioteca e una sotto la scuola media, ndr) e due bar, forse non era cosi' essendi un assessore e del consulente del Comune, ndr) è aperto a orario ridotto. Nel marzo scorso proprio la sala polivalente era stata al centro della polemica: fogli anonimi distribuiti in paese, firmati da indignati valnegresi, accusavano il sindaco Facheris di lasciare il centro comunale chiuso a un anno di distanza dalla conclusione dei lavori. Accusando il primo cittadino di spreco di denaro pubblico. Critiche a cui Facheris replico': Avremmo voluto aprirlo subito ma, anche dopo sopralluogo dell'Asl, mancavano alcuni requisiti. Da fine 2012 sono stati pubblicati due bandi comunali per trovare il gestore: nessuno, neppure di Valnegra, finora ha accettato.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di bergamo
Una risposta a “Centro polivalente chiuso, ancora scontro a Valnegra”
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Inserito il 11 Gennaio 2013 alle ore 17:54 GMT+0100
La trascrizione dell’articolo è totalmente incomprensibile.
La realtà è che il bar Ceco è ancora chiuso per il totale disinteresse dell’attuale amministrazione.Motivi? il paese è piccolo e la gente mormora si allude forse al fatto che il bar ex Silvana ora “Riccio” il mese di luglio 2012 è passato in gestione alla figlia del’assessore Reguzzi e del consulente del Sidaco Facheris,Sig. Begnis Mauro padre? Di fatto nelle recenti feste natalizie nessun bar era aperto a Valnegra,con notevoli lamentele dei paesani e dei turisti.