Dossena – Legambiente interviene nel dibattito sulle cave. “Più di un milione di metri cubi di altro materiale previsto dall'ormai defunto piano cave provinciale, autorizzazioni date senza verifiche serie ed approfondite almeno sul rumore e sul rischio idrogeologico, il via solo una formalità, uno scontro acceso che divide gli abitanti e le istituzioni di Dossena – afferma Legambiente -. Una storia infinita che dura da troppi anni: è tempo di chiudere anche questo capitolo, la multinazionale HOLCIM (nuova proprietaria 'area) non può provare a fare anche a (come al Cornizzolo di Lecco) il bello e il cattivo tempo”.

“L'immagine allegata e la documentazione raccolta – continua Legambiente – segnalano le possibili gravi inadempienze che la ditta ha fatto in questi mesi, scavando e realizzando nuove opere (oltre quanto già autorizzato dalla Provincia negli scorsi decenni). Chi controlla e come? Il Comune, diretto responsabile, che fa? Presenteremo nei prossimi giorni un esposto in Procura”.

Giovanni Testa di Legambiente Bergamo: “Dopo tanti decenni che il territorio di uno dei tanti comuni che potrebbero puntare a sviluppare un turismo ed un'economia di qualità e che deve pretendere finalmente di non vedersi rubato un bene comune come il silenzio, il verde, la bellezza, subisce e tollera, dopo che solo gli organismi giudiziari hanno fermato un altro devastante piano cave della provincia, riusciranno anche i residenti e i graditi ospiti di Dossena ad avere risposte certe, sicure e garantite sulla reale qualità della vita?”

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