Mostra su Filippo Alcaini un degno tributo al grande artista brembano

San Giovanni Bianco Non commentato »

6-Filippo-AlcainiSan Giovanni Bianco – Con uno straordinario concorso di pubblico si è aperta venerdì 1 agosto la mostra “Filippo Alcaini. Opere scelte 1971-1986” allestita a San Giovanni Bianco, nei locali di Casa Ceresa. Organizzata dal Centro Storico Culturale Valle Brembana e dai Comuni di San Giovanni Bianco e Dossena, d’intesa con la moglie e le figlie dell’artista, la mostra presente ben 116 opere, tra quadri a tempera, disegni, litografie e sculture, molte delle quali inedite, in grado di illustrare adeguatamente la sua personalità e i vari periodi del suo percorso artistico. La mostra, aperta dall’1 al 24 agosto, è corredata da un elegante catalogo che riproduce tutte le opere esposte, corredate da testi illustrativi redatti dal curatore Eliseo Locatelli che ha fatto emergere efficacemente la poliedrica e originale creatività di Alcaini. La mostra intende dare il maggiore riscontro possibile all’opera dell’artista brembano, non solo tra quanti lo conobbero e apprezzarono, ma anche tra le nuove generazioni che forse non sono ancora consapevoli del suo assoluto livello creativo. Nato a Dossena nel 1946 da famiglia contadina, autodidatta, cominciò a dipingere sin da bambino per frequentare poi i corsi di decorazione della Scuola d’Arte Andrea Fantoni. Nel 1967 lavorò in Etiopia al restauro di alcune chiese con l’architetto Sandro Angelini, poi si trasferì a Bengasi, in Libia, dove collaborò alla decorazione della moschea di Shabbi.

CONTINUA ARTICOLO »

I nuovi giardini per Rampinelli

San Giovanni Bianco Non commentato »

San Giovanni Bianco – Il Comune di San Giovanni Bianco, domenica scorsa, ha intitolato i giardini pubblici del paese alla medaglia d’oro al valor militare Enrico Rampinelli. La cerimonia si è tenuta in occasione della festa dell’Associazione Arma aeronautica-Nucleo della Valle Brembana. Intitolazione dei giardini che è coincisa anche con il 20° anniversario della posa del monumento a Rampinelli e ha visto partecipare, oltre all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Milesi e l’Arma aeronautica (di cui erano presenti il presidente del nucleo Valle Brembana Elio Gianoli, il presidente della sezione di Bergamo Sergio Inverardi, il presidente regionale Giancarlo Milani), l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, sezione di Valle Brembana, e numerose associazioni d’Arma.

CONTINUA ARTICOLO »

Sacra Spina, invito a una vita più pulita, festa per diecimila

San Giovanni Bianco Non commentato »

Fuochi-Sacra-Spina3San Giovanni Bianco – «La Sacra Spina ci invita a cambiare vita, ci impegna a un’esistenza più pulita, più onesta, ricca di buone opere. Da questa celebrazione così partecipata, così devota e fervorosa nasca in noi il desiderio di chiedere la misericordia del Signore, che accoglie chiunque si rivolge a lui, morto per noi e sempre disposto a perdonarci». Così, il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della congregazione per i vescovi, ieri pomeriggio si è rivolto ai fedeli che gremivano la chiesa prepositurale di San Giovanni Bianco, a conclusione della lunghissima processione in onore della reliquia della Sacra Spina. Sono stati giorni intensissimi quelli vissuti dalla comunità brembana attorno al suo tesoro più prezioso: la Sacra Spina, appunto.

CONTINUA ARTICOLO »

San Giovanni ultimo. Ma risaniamo: siamo all’80%

San Giovanni Bianco Non commentato »

cartina_sangiovannibiancoSan Giovanni Bianco è ancora all’ultimo posto, nella graduatoriabergamasca dei Comuni virtuosi. Con un indice di 12,47 e 11 punti di distacco da Monasterolo che lo precede, è ultimo come nel 2013. Ma poco alla volta risale la china: se nel 2010 il disavanzo di amministrazione era di 2.329.724 euro, al 31 dicembre del 2013 è stato ridotto a 545.121 euro. Come da tre anni a questa parte gli obiettivi amministrativi sono stati improntati tenendo in considerazione l’ingente disavanzo di amministrazione.«La situazione di San Giovanni Bianco è nota ormai da anni – spiega il sindaco Marco Milesi –, il nostro obiettivo primario è stato la riduzione del disavanzo e, seppure in una situazione economica globale non agevolante, siamo riusciti nell’intento.

CONTINUA ARTICOLO »