Valle Brembana NEWS

 Orobie -La stagione primaverile non “concede” spazi a rimonte anticicloniche, e le perturbazioni non avendo nessun “ostacolo” continuano a ripetezione ad interessare le nostre Orobie. Le temperature con l’ingresso dei venti gelidi orientali hanno subìto un “tracollo” generale, e nei giorni scorsi un pò di nevischio ha nuovamente raggiunto anche i fondivalle. La settimana “Santa” è iniziata tra piogge seppur deboli, nevschio, calo termico, un “trend” più invernale, che autunnale. Il fine settimana “pasquale” sarà all’insegna dell’instabilità, anche se non mancheranno “pause” asciutte.

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 Orobie – La settimana che precede le festività pasquali sarà all’insegna di precipitazioni diffuse, con un calo termico, che riporterà un pò di neve tra Martedì e Mercoledì anche a quote molto basse. Nel fine settimana dopo un Sabato nuvoloso, con l’inizio delle precipitazioni verso la sera, la Domenica è trascorsa con precipitazioni diffuse, con la neve “ferma” verso gli 800-1000 metri. La perturbazione del fine settimana continuerà ad interessare le Orobie anche per i primi giorni di quella nuova, ma con l’ingresso di aria più fredda proveniente dall’Europa centro-settentrionale, la quota neve si abbasserà notevolmente.

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 Orobie – La stagione primaverile “entra” nella terza decade stagionale, con correnti atlantiche instabili, e nuovamente qualche “refolo” fresco. Dopo l’irruzione fredda dei giorni scorsi, seguita da nevicate a quote di pianura, l’Anticiclone delle Azzorre è ritornato sulle nostre Orobie solo per alcuni giorni, riportando le temperature in linea con le medie stagionali. “Archiviato” l’episodio invernale, stando le ultime elaborazioni dei modelli previsionali, la stagione proseguirà con “incursioni” atlantiche, almeno fino alle festività pasquali.

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 Orobie – La stagione primaverile ci “riserva” sempre forti “emozioni”, e dopo il freddo dei giorni scorsi è arrivata perfino la neve fino a quote pianeggianti. Le correnti fredde settentrionali hanno creato un “cuscino” freddo degno della stagione invernale, e con l’arrivo di un fronte atlantico si è “rinnovato” il buon “mix” correnti atlantiche-aria gelida, e la neve è scesa nuovamente nel fine settimana. Le temperature inizialmente molto basse hanno favorito precipitazioni fino ai fondovalle, ma l’azione “sciroccale” proveniente dall’alto Adriatico ha “intaccato” il cuscino freddo, portando la quota neve di qualche centinaia metri più sù.

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