Quando anche in Valle Brembana arrivarono le lettere affrancate

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La lettera che qui riproduciamo è conservata in una bacheca del Museo dei Tasso e della Storia Postale di Cornello dei Tasso, dono del dottor Adriano Cattani, direttore del Museo. Datata 18 ottobre 1851, fu spedita da Ponte San Pietro e indirizzata a Cassiglio, al signor Giovanni Antonio Bagini: si tratta di una delle primissime missive con francobollo che abbia percorso la via postale della Valle Brembana. La lettera è affrancata con un valore di 15 centesimi, appartenente alla prima serie di francobolli emessi in Italia dal Regno Lombardo Veneto, allora sottoposto alla dominazione austriaca. Prima di allora la tassa postale doveva essere pagata direttamente al corriere dal mittente o dal destinatario. L’emissione dei francobolli comportò un notevole miglioramento del servizio postale perché il pagamento anticipato, attestato dall’applicazione dei francobolli sulle lettere semplificò il lavoro degli impiegati e uniformò le tariffe.

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Centro Storico Culturale: Presentazione dei Quaderni Brembani9

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Lo scorso sabato 20 novembre si è tenuta presso il Museo della Valle di Zogno la presentazione dei Quaderni Brembani 9, una edizione che quest’anno risulta particolarmente consistente, essendo oltre cinquanta i contributi pervenuti dai soci del Centro Storico Culturale Valle Brembana. Fra gli argomenti trattati, che come sempre spaziano dall’arte alla religione, dalla storia alle tradizioni locali, si segnala in particolar modo l’articolo dedicato alle incisioni rupestri di Carona, tema che supera ormai l’ambito della storia locale e si pone autorevolmente a livello più generale in grado di dare un ulteriore contributo alla conoscenza delle origini alpini e delle civiltà preromane.

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Due cuori e una malga: Vacanza bellissima

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Più di una vacanza, un ritorno alle origini. Sono le ferie di Luigi Cattani e Lorna Pacchiana, due fidanzati che per il secondo anno consecutivo hanno deciso di trascorrere le ferie alle baite di Mezzeno, in compagnia e «al servizio» di Sperandio Colombo, allevatore e zio di Luigi. Che ha 36 anni, vive a Bergamo nel quartiere Valverde ed è impiegato come responsabile qualità in un’azienda metalmeccanica di Curnasco. Lorna, 28 anni, abita a Poscante di Zogno «da dove proveniva il Paci Paciana, Pacchiana come me» e lavora in un laboratorio odontotecnico di Almè. «Siamo fidanzati da quattro anni – spiegano – e l’idea di passare le ferie in baita a stretto contatto con mucche e formaggio ci è piaciuta da subito. Ci sono innanzitutto un legame di parentela e la necessità di un aiuto per lo zio, quando la mandria, circa 70 mucche, deve essere accudita nei pascoli alti e serve qualcuno a sbrigare le faccende alla baita di Mezzeno.

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Premio Nazionale di Poesia San Pellegrino Terme

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Su incarico del Comune di San Pellegrino Terme, il Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” organizza l’edizione di quest’anno del Premio Nazionale di Poesia che quest’anno avrà per titolo Festival Nazionale di Poesia per&dei bambini. Il Premio intende promuovere occasioni nelle quali si possano esprimere la fantasia e l’allegria dei bambini e dei grandi, attraverso la lettura e la composizione di poesie, rime e filastrocche destinate ad un pubblico infantile. Sono invitati a partecipare, guidati dai loro insegnanti, i bambini dai 7 ai 12 anni che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado e gli adulti che amano leggere e comporre poesie.

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