A Cusio torna la sfida tra i cani da pastore

Senza categoria Non commentato »

Cusio – L’anno scorso furono 103 i partecipanti alla gara. E i concorrenti, da dieci anni a questa parte, non mancano. Eppure, nonostante i numeri sempre in aumento, il «mestiere» del cane da pastore potrebbe essere sempre più a rischio. «In alpeggio arrivano sempre meno vacche – dice Alessandro Avogadri, presidente dell’Associazione per la valorizzazione degli alpeggi – e quelle poche, generalmente, vengono recintate, si spostano di meno, quindi senza bisogno dei cani». Eppure domenica, alla decima edizione del Campionato per cani pastore per bovini, sarà probabilmente superata ancora la quota di cento iscritti, provenienti da tutta la Lombardia. Perché ogni anno i partecipanti alla singolare gara che si svolge ai Piani dell’Avaro di Cusio, in alta Valle Brembana, è sempre andato in crescendo. «Forse è vero che i cani da pastore stanno diminuendo – dice Felice Regazzoni di Zogno, tra gli organizzatori del concorso – ma è anche vero che negli ultimi anni ho visto tanti giovanissimi appassionati, anche ragazze, in genere figli di allevatori, che vogliono continuare questa tradizione. Arrivano da Bergamo, ma anche da Varese, Lecco, Sondrio. C’è chi si prepara un anno addestrando il proprio cane».

CONTINUA ARTICOLO »

Branzi, riverniciati i segnavia dei sentieri

Senza categoria Non commentato »

Foppolo-Rifugio-Dordona51Alta Valle Brembana – Vandali in azione sui sentieri del Club alpino italiano a Branzi. Nei giorni scorsi, alcuni volontari del Cai, armati di pittura e pennello, hanno riverniciato i segnavia lungo i sentieri 117A e 117 che dal centro abitato portano alla località Forcolino di Torcola. Il tracciato si sviluppa su un dislivello di circa mille metri e ha comportato un intervento di varie giornate di lavoro. L’amara sorpresa si è rivelata il giorno in cui era previsto il termine dei lavori: gran parte dei segnavia sono stati nascosti con vernice nera. Chi è l’artefice e con quale finalità ha agito? Sono le domande che si pongono all’unisono l’amministrazione comunale, la Pro loco e il Cai che lavorano in rete per promuovere la zona. «Abbiamo terminato da un mese il secondo lotto di intervento di sistemazione del sentiero 117A, tramite la Comunità montana – spiega il primo cittadino Gabriele Curti –.

CONTINUA ARTICOLO »

Vecchi attrezzi e video turistici, apre il museo

Senza categoria Non commentato »

museoSanta Brigida – Dallo stile degli affreschi nella parte bassa dell’edificio pare risalga al 1500, mentre nella parte superiore sono stati ritrovati dipinti del 1700. La datazione non è sicura, ma certo è che i lavori di restauro e allestimento dei locali sono terminati. Si tratta del centro polifunzionale, turistico e museale a Carale di Santa Brigida che sarà inaugurato domani alle 10. «Il progetto coinvolge tutta la Valle Averara – spiega il vicesindaco Omar Regazzoni. Nel complesso è un mix di antico e tecnologia: oltre al materiale per l’esposizione museale (attrezzi e mobili antichi della vita contadina e del casaro, dalla gerla alla falce, ndr), abbiamo installato tre computer e due monitor interattivi per chi vorrà conoscere cosa offre la zona». Non solo ricchezze storiche, quindi, perché il pezzo forte dell’esposizione è l’attenzione alla ricchezza turistica: sono state realizzate alcune sale multimediali dove il visitatore è guidato all’offerta dei paesi dell’alta Valle.

CONTINUA ARTICOLO »

Alpini anche dal mare al Passo San Marco

Senza categoria Non commentato »

Alpini-Passo-San-Marco34Passo San Marco – Mille penne nere e forse più, con loro gli amici e tanti escursionisti provenienti da tutta la Bergamasca e dalla Valtellina – ma pure dalla provincia di Savona e dal Veneto – si sono ritrovati per l’annuale raduno degli alpini al Passo San Marco. E questo dà la misura di quanto sia cresciuta la manifestazione, ideata quasi 40 anni fa dai gruppi alpini di Averara e Albaredo (Sondrio), che è ormai diventata un irrinunciabile appuntamento del mondo scarpone. Delle prime edizioni dell’incontro intervallivo furono protagonisti gli alpini dell’Alta Valle Brembana e delle Valli valtellinesi del Bitto, tutto sommato una partecipazione piuttosto contenuta che via via, semplicemente con il passaparola essendo la promozione assolutamente ridotta ai minimi termini, è diventata grande. Irresistibile il richiamo del Passo San Marco, a quasi 2.000 metri di quota lungo la catena montuosa delle Orobie tra le Alte valli bergamasche e valtellinesi, al cospetto delle Alpi Retiche: un ambiente naturale di altissimo fascino.

CONTINUA ARTICOLO »