Cusio – «Cosa farò da grande? L'allevatrice». Gloria risponde senza esitazione. Ha solo 12 anni, abita a Dossena, e ha appena conquistato il campionato provinciale per cani da pastore, ai Piani dell'Avaro di Cusio. Una sfida – era la settima edizione – che ha visto la partecipazione record di 72 mandriani, provenienti dalla , dal Bresciano e dalla provincia di Sondrio. Mandriani che hanno alle spalle decine d'anni d'esperienza, come il maestro casaro Guglielmo Locatelli di Vedeseta, ormai 79 primavere. Ma nel lavoro del mandriano contano naturalmente anche l'affiatamento e il feeling con il proprio cane, giovane o anziano che sia. E Gloria Gamba, figlia d'arte (il padre Evaristo è allevatore), con Wendi, il suo border collie di sette mesi, ha messo in mostra un'abilità da veterana.

La sfida, per i mandriani, consiste nel saper radunare una mandria di mucche, lontane un centinaio di metri, con l'ausilio del proprio cane. E domenica pomeriggio, ai Piani dell'Avaro, i concorrenti hanno messo in mostra tecniche e linguaggi vari. C'era chi fischiava, chi semplicemente urlava in dialetto, chi usava un bastone per indicare al cane di andare dietro alla mandria. A Gloria sono bastati due fischi e una perfetta intesa con Wendi, capace in pochi secondi di circondare la mandria e farla scendere.

Quanto è stato sufficiente alla giuria per consegnarle l'ambìto scettro dei mandriani, solitamente appannaggio di qualche allevatore esperto. Gloria, studentessa di seconda media, è appassionata di bovini e capre: a Dossena il padre alleva una quindicina di bovini, molti di più in una stalla a Rivolta d'Adda. E lei lo aiuta nel lavoro, quello che sarà il suo futuro lavoro, dice lei. Domenica ha sbaragliato la concorrenza e la gioia per la vittoria le si leggeva sul volto. Anche quest'anno il campionato per cani da pastore ha radunato ai Piani dell'Avaro centinaia di persone, per una gara singolare e sempre spettacolare, almeno quando il cane riesce a radunare la mandria. Perché poi – sarà la distrazione della folla o di un esemplare dell'altro sesso – qualche cane non ne vuole neppure sapere di stare ai comandi del padrone.

Sul podio, dietro a Gloria, Paolo Carobbio di Oneta, poi Simone Zanni di Sovere e al quarto posto Guglielmo Locatelli, il mastro casaro di Vedeseta, ancora abilissimo, nonostante i 79 anni, con il suo cane Faina.
Quindi un'altra giovanissima, Chiara Persico di Cene, poi Vittorio Torri di Parre (vincitore nel 2009), Simone Rossi di Piazza Brembana, Luigi Cantoni della Camonica, Giovanni Colli di Delebio (Sondrio) e Giordan Carminati di Blello.

A premiare, tra gli altri, c'erano il sindaco di Cusio Ezio Remuzzi, l'assessore all'Agricoltura della Orfeo Damiani e il sindaco di Brembilla Gianni Salvi (la manifestazione era organizzata dal Comune di Cusio con il patrocinio della Provincia, del Parco delle Orobie, della Comunità montana, dei Comuni di Branzi, Brembilla, Piazza Brembana, e Santa Brigida. Felice Regazzoni e la moglie Caterina di , invece, hanno curato l'aspetto pratico-organizzativo).

«Con questa manifestazione – ha detto il sindaco Remuzzi – i Piani dell'Avaro diventano una piazza dove si incontrano turisti e alpeggiatori. Così vogliamo valorizzare la montagna e il prezioso lavoro di tanti allevatori». Ai primi classificati è andata la classica bronza, offerta dagli sponsor. A Gloria anche un nuovo cane, di razza pastore bergamasco. Ma, c'è da giurarlo, la minicampionessa di Dossena non sostituirà con nessuno la sua Wendi.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di

7° Campionato Cani pastore al Monte Avaro – 2010

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