I lavori per la centrale sulla provinciale San Giovanni Bianco-Sottochiesa: sarà pronta a fine 2012 – Chiare, fresche e… redditizie acque. I nostri torrenti, negli ultimi anni, stanno diventando sempre più di guadagno per i Comuni, amministrazioni pubbliche – soprattutto quelle dei piccoli paesi – con l'acqua alla gola dei finanziamenti, coi tagli e le risorse risicate che rischiano di farle annegare in bilanci ridotti ai minimi termini. Il salvagente? Torrenti e fiumi, con l'aggiunta di una centralina idroelettrica di qualche privato che, in cambio, realizza opere pubbliche e, soprattutto, cede una percentuale di quanto produce.

Un salto di 270 metri
Ne sa qualcosa la Valle . Da circa un mese, poco a monte della località Ponte del Becco di Taleggio, lungo la provinciale per Sottochiesa, la società Katena di Verona sta lavorando per la costruzione di una centralina idroelettrica. Prenderà acqua dal torrente Salzana, poco a valle della frazione Fraggio. Con una condotta sotterranea (a parte due brevi tratti) di 2.700 metri, l'acqua arriverà, dopo un salto di 270 metri, nei pressi del Ponte del Becco, in un'ex cava. La centralina sarà ricavata all'interno della roccia, a fianco della strada provinciale.

«I lavori che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi nell'arco di un anno – dice Alberto Santolin, responsabile tecnico di Katena – costeranno oltre cinque milioni di euro. La centrale dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2012».

Da lunedì si sparano le mine
«L'impianto – spiega il sindaco Alberto Mazzoleni – avrà anche una funzione didattica, rientrerà nell'Ecomuseo e potrà essere visitato». Da lunedì al 4 agosto e dal 29 agosto al 28 ottobre, inoltre, la strada provinciale per Sottochiesa, nei pressi del cantiere, potrà essere chiusa per consentire lo sparo delle mine (per un massimo di dieci minuti).

Secondo quanto stabilito da una convenzione, al Comune di Taleggio andrà il 7% della produzione della centrale, mentre l'1% andrà all'Ecomuseo. Ma il Comune, in cambio, avrà anche 80 mila euro che saranno utilizzati per posizionare quattro pannelli informativi a led nella frazioni. Sempre la società Katena da fine agosto inizierà i lavori di manutenzione (muretti e pavimentazione) della mulattiera Pizzino-agriturismo Pavone e nella primavera del 2012 realizzerà una nuova strada rurale da Sottochiesa (Santarosa) a Ca' Corviglio. Infine metterà a nuovo la mulattiera dal Villaggio dei Tigli di Sottochiesa a Salzana. Sempre il Comune di Taleggio ha poi in corso una richiesta di autorizzazione per una centralina idroelettrica nella Valle Asinina (sopra il Ponte del Becco): l'impianto sarebbe realizzato da una società privata.

La centralina a Lavina
In corso di autorizzazione anche una centralina nel comune di Vedeseta (sempre Val Taleggio), in località Lavina: sfrutterebbe le acque dell'Enna e dovrebbe essere realizzata dalla società Idrowatt (che già gestisce la centralina di Ornica). I lavori, dice il sindaco , dovrebbero iniziare, ottimisticamente, tra un anno. «Per molti comuni – dice Arrigoni – è questo ormai il modo per recuperare qualche risorsa sul territorio». Le tre centraline andranno ad aggiungersi alle tre centrali Enel che già sfruttano le acque della Valle Taleggio. E poi alle tante altre centraline spuntate, in questi anni, in alta Valle Brembana.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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