BREMBILLA – Quello che si è da poco concluso è stato un anno con i fiocchi per l'Avis di : le donazioni, per la prima volta nella storia del sodalizio, hanno superato quota 1.000, attestandosi sui 1.061, 528 in più rispetto all'anno precedente. Un boom grazie all'impegno dei numerosi iscritti e delle nuove leve: nel 2009 l'Avis è cresciuta di 30 unità, arrivando ora a 363 donatori, che salgono a 368 se si considerano anche i cinque soci collaboratori impegnati con le attività di volontariato. Insomma, quello che cominciato è un anno importante per i volontari che hanno festeggiato anche per la sede rinnovata. «Ringrazio ancora una volta tutti i volontari che hanno partecipato alla costruzione della sala prelievi e alla ristrutturazione della sede – ha esordito il presidente Basilio all'assemblea annuale –.

È merito loro se siamo riusciti a portare a termine i lavori nei tempi stabiliti. La spesa, a causa di modifiche per apportare sempre più migliorie, è sensibilmente aumentata, anzi, pressoché raddoppiata, ma siamo consapevoli che riusciremo a superare tutto: è grazie ai nostri donatori, che con la loro sensibilità e la loro costanza nelle donazioni, ci hanno permesso di fare delle scelte onerose». Oltre alle donazioni collettive, l'Avis di Brembilla ha svolto altre attività durante l'anno, tra cui elettrocardiogrammi e vaccinazioni, prove del diabete e del colesterolo, ma anche attività socio culturali, come la preparazione di buffet nel corso di feste di paese, la gita annuale e la Camminata non competitiva (quest'anno erano circa un migliaio i partecipanti), e infine la pulizia di un vecchio sentiero. «Siamo un po' amareggiati perché anche quest'anno non riusciamo a poter organizzare la festa estiva del nostro sodalizio – ha proseguito Basilio –, perché le associazioni di Brembilla sono numerose, tutte organizzano qualcosa e noi non riusciamo ad avere lo spazio per effettuare la festa».

Un pensiero è andato quindi a Edoardo Moioli, il ragazzo morto nel febbraio in un incidente stradale a Sedrina: «Edoardo era un avisino – ha ricordato il presidente – si era iscritto nel settembre del 2007. Tre mesi dopo anche il fratello gemello Emanuele l'aveva seguito a ruota. Lo ringrazio a nome di tutti per quanto ha potuto fare in questi anni».

Al termine dell'assemblea sono stati premiati alcuni donatori: 12 con il diploma di benemerenza, 13 con la medaglia di bronzo, 9 d'argento, 7 d'oro (Antonio Panza, Nicola Salvi, Giovanni Busi, Fabiano Pellegrini, Silvia Elisabetta Carminati, Pietro Marco Suardi e Ugo Carminati). Altri sette hanno ricevuto il distintivo con fronde: Mariangela Filippi, Loredana Salvi, Edoardo Locatelli, Angelo Lazzaroni, Santina Locatelli, Renato Forcella e Graziella Gotti. Per tre, infine, la croce d'oro: Cinzia Mazzoleni, Nicola Pesenti e Giulio Masarati.

Silvia Salvi – L'Eco di Bergamo

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