Bandiera nera di Legambiente al Comune di Foppolo
Senza categoria Articolo letto da 1.139 utenti - Pubblicato il 29 Luglio 2010Motivazioni: sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Foppolo continua a voler crescere con un modello di sviluppo ambientalmente, economicamente e socialmente insostenibile. Foppolo è un piccolo comune di 208 abitanti in alta val brembana, nel parco delle orobie bergamasche. Storica località di turismo invernale di massa, con 30 km di piste da sci, 7 alberghi e ben 1524 abitazioni, si è conquistato un posto di tutto rispetto tra le località che hanno sacrificato ogni vocazione turistica all'altare della monocoltura dello sci invernale, ipotecando nel cemento delle seconde case e dei relativi ‘letti freddi' ogni ambizione di sviluppare una vera ‘industria' dell'accoglienza turistica.
Se gli errori sono sotto gli occhi di tutti, con un turismo che oscilla tra le formule ‘mordi e fuggi' e quella ‘low cost', un traffico automobilistico infernale e una desolante distesa di seconde case, non si profila nessuna novità nell'idea di futuro abbracciata dagli amministratori. A testimoniarlo è il nuovo piano integrato di intervento, di iniziativa pubblica e gestione privata, che prevede:
– 100 milioni di euro di investimento per costruire un “nuovo villaggio alpino” occupando lo spazio impegnato dagli attuali parcheggi, che dovrebbe essere un falso perfetto, una fedele imitazione di un finto villaggio di casette in stile alpino
– la creazione di un parcheggio multipiano (3 piani) per 1200 posti auto
– 200 nuovi appartamenti, che comporrebbero il villaggio alpino
– 1000 posti letto in 3 alberghi
– una nuova cabinovia da 8 posti con portata oraria di 2800 persone.
Il Comune di Foppolo in primavera ha pubblicato l'avviso per una prima selezione delle società interessate al progetto. In termine tecnico si chiama «manifestazione di interesse». L'operazione prevede l'acquisto del 76,5% delle quote della «Foppolo risorse», società costituita solo dal Comune, con un capitale di diecimila euro e proprietaria dei terreni e del progetto di sviluppo. Il bando comunale, non ancora deciso ma che secondo il sindaco dovrebbe avere tempi molto stretti per ‘realizzare', vede il probabile intervento di società private di rilievo nazionale e ben radicate nel mattone, come i gruppi percassi, la CIR di De Benedetti, Rizzani de Eccher e Petrecca, che hanno manifestato interesse. E che interesse!
Legambiente
– ALBERGHI HOTEL APPARTAMENTI FOPPOLO
– FOTOGRAFIE IMMAGINI DI FOPPOLO
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2 Risposta a “Bandiera nera di Legambiente al Comune di Foppolo”
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Inserito il 30 Luglio 2010 alle ore 16:50 GMT+0100
…..e la stessa cosa e’ in via di ultimazione a San Simone e in programma a Piazzatorre. Gli interessi (grossi) privati di pochi imprenditori e le connivenze con amministratori locali hanno rovinato e perseverano nel rovinare l’alta Valle; a loro di questa rovina non importa niente, guardano solo al tornaconto personale. Alla ormai pressoche’ inesistente o impotente popolazione locale non importa piu’ di tanto dello scempio , con qualche eccezione senza potere.
Ci terremo i nostri condomini, faremo l’autostrada da Milano a Foppolo, per permettere ai milanesi di arrivare da noi in 45 minuti ed avremo cosi'” valorizzato ” il patrimonio naturale…… Spero solo che esista la giustizia di Dio, perche’ quella degli uomini in Valle e’ lontana dal venire………
Inserito il 31 Luglio 2010 alle ore 16:50 GMT+0100
E pensare che c’è, pare, chi sostiene di credere davvero a quel modello di “sviluppo”. Boh! Io sono convinto che abbiano a cuore il loro portafogli e basta.