Ritorna stasera il «Presepe vivente» ad di , giunto alla 17ª edizione. La rappresentazione degli antichi mestieri farà da cornice al viaggio di Maria e Giuseppe verso la stalla dove nascerà il . Le novità di quest'anno sono l'utilizzo della «tritadura», ovvero della macchina che taglia la paglia per fare il mangime per gli , della pesatura della legna come avveniva «una volta» e 'intera rappresentazione del ciclo di preparazione e lavorazione della lana. A questi si devono aggiungere i mestieri più classici come falegnami, boscaioli, fabbri, calzolai, allevatori, panettieri e pastori. La scena della Natività verrà rappresentata all'interno di una stalla situata poco prima della parrocchiale verso la quale, successivamente, Giuseppe, Maria e il Bambino si recheranno in processione.

La rappresentazione, che complessivamente impegna più di 80 , prevede una ventina di stazioni che si snodano lungo le contrade Ruspino e . «Una particolarità che desideriamo sottolineare – spiegano gli organizzatori del gruppo “Presepio vivente” – è che diverse tappe della rappresentazione sono fatte in antiche che hanno mantenuto intatte le caratteristiche passate. Il ritrovo è fissato alle 22,45 di stasera al piazzale del campo da tennis. Al termine della Messa di mezzanotte si terrà un momento di ritrovo e di festa per lo scambio degli auguri con panettone e vin brulé.

Presepe vivente stasera, alle 22.30, anche sulla piazza parrocchiale di Berbenno. Dopo la Messa il tradizionale scambio di auguri.

Davide Cortinovis – L'Eco di