È stata presentata a Cornalta di la pubblicazione di Giuseppe Gentili sulla visita che monsignor Angelo Giuseppe Roncalli fece in occasione della festa della Madonna Addolorata, storico appuntamento della frazione in programma la terza domenica di settembre. La visita avvenne il 16 settembre 1928 e, nel corso della giornata, il futuro Papa Giovanni XXIII, che allora era Visitatore apostolico in Bulgaria, celebrò la Messa e tenne la predica. «Questo libro – ha detto l'autore – è nato dalla lettura di un libro su Papa Giovanni dove si fa cenno a una lettera scritta da Roncalli il 4 agosto 1928 nella quale avanza la proposta di partecipare alla festa della Madonna di Cornalta.

Incuriosito da questo fatto mi sono messo alla ricerca e rovistando tra i registri della parrocchia ho trovato la conferma della presenza del futuro Papa». Nel volume si può trovare la storia della parrocchia di Cornalta, un approfondimento sulla devozione alla Madonna Addolorata e sulla festa del paese della terza domenica di settembre. La parte principale del testo è quella che riguarda Papa Roncalli: viene presentata una cronologia della vita del Papa, una spiegazione dei rapporti avuti con l'allora parroco di don Giuseppe Gabigliani e la vicaria di Zogno e si ricostruisce anche la visita che Roncalli fece durante la festa della Madonna. Inoltre è presente un ricordo di Papa Giovanni tracciato da don Leopoldo Gentili che fu suo prefetto in seminario. Ai testi si aggiungono le foto di Papa Giovanni: quella più particolare è stata scattata a il 29 agosto 1939 e ritrae il futuro Papa con alcuni sacerdoti della .

«La presenza di un così alto prelato – prosegue Gentili – attesta come già a quel tempo fosse conosciuta la festa di Cornalta: l'evento del 16 settembre 1928 merita quindi di essere ricordato e valorizzato». La presentazione, organizzata dal gruppo «La Sorgente» di Bracca, ha visto la presenza anche del parroco di Cornalta don Angelo , del vicesindaco di Bracca Giovanni Muttoni, del vicepresidente della Comunità montana Silvano e del ricercatore Roberto Belotti.

Davide Cortinovis – L'Eco di