L’Alta Via Mercatorum
Senza categoria Articolo letto da 3.475 utenti - Pubblicato il 30 Marzo 2011 Dopo anni di ricerche, possiamo dire di aver finalmente raggiunto un risultato: quello di aver recuperato il tracciato storico dell'Alta Via mercatorum. Questo è il nome che si è convenuto di dargli nel corso di una riunione tecnica tenutasi in Comunità Montana di valle brembana, alla presenza di esponenti C.A.I.,
sindaci e tecnici. Qual è l'importanza di questo tracciato? Come si può notare nel grafico qui riprodotto, è quella di aver riscoperto un antico tracciato che, partendo da Morbegno, attraverso il passo omonimo, ora chiamato passo del Verrobbio, scendeva ad averara. Questa mulattiera, che si presenta impegnativa nel tratto che percorre la Val Mora, lo è meno nella sua parte alta, su entrambi i versanti, bergamasco e valtellinese.
La scoperta di questo tracciato ci ha permesso di affermare che la vera Dogana, esistente in tempi antecedenti all'arrivo della Via Priula, si trovava ad Averara, in località Piazzola e non a Redivo. L'Alta Via Mercatorum, toccava varie frazioni e, prima di attraversare il confine, trovava un antico oratorio in quota. Successivamente questa mulattiera è stata collegata alla Via Priula ed ha determinato, nel loro punto di incontro, il posizionamento della Cantoniera di San Marco. Caduta in disuso proprio con l'avvento della Priula, ora è stata riqualificata come un interessante itinerario turistico in quota, che permette di riscoprire anche la linea Cadorna e tutto ciò che questa zona di montagna può offrire.
Gianni Molinari – tratto dai Quaderni Brembani 9 del Centro Storico Culturale Valle Brembana
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