Alpini di San Gallo, aperta la nuova sede
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.258 utenti - Pubblicato il 17 Gennaio 2010San Giovanni Bianco – Gli alpini di San Gallo (uno dei gruppi più longevi della bergamasca, fondato nel 1920), hanno una nuova sede. I locali, recentemente rinnovati, sono stati inaugurati al centro civico Ca' Tò, nell'ex scuola elementare della frazione di san giovanni bianco. Dopo la Messa il momento del taglio del nastro a cura dell'assessore Daniele Bissolotti, quindi la benedizione della sede da parte del parroco don Diego Rota. Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza per la comunità di un gruppo alpini e ha invitato le penne nere ad essere sempre più presenti.
Sono seguiti i saluti e i ringraziamenti delle autorità intervenute e del capogruppo Leonardo Gervasoni, che ha chiesto un minuto di silenzio in memoria degli alpini di San Gallo «andati avanti». Gervasoni ha poi proseguito con l'illustrazione delle attività svolte nel 2009 e ha ringraziato tutti coloro hanno collaborato per rendere possibile l'evento.
Il vicesindaco Oscar Mostachetti, invece, ha sottolineato l'importante funzione sociale e di aggregazione del gruppo alpini di San Gallo per la propria comunità, elogiandone l'operato e la fattiva collaborazione con l'amministrazione comunale. Infine l'intervento del vicepresidente della sezione alpini di bergamo Giorgio Sonzogni che ha ricordato le antiche origini del gruppo di San Gallo, nato nel lontano 1920; ha poi elogiato gli alpini di San Gallo per aver mantenuto vivo il ricordo della propria storia in un contesto critico come sono i paesi di montagna.
Sonzogni ha concluso complimentandosi con l'amministrazione comunale per aver messo a disposizione del gruppo alpini di San Gallo e delle altre associazioni della frazione, i locali delle ex scuole, consentendo ai volontari di poter essere un'organizzazione operativa sul territorio. La serata è proseguita col rinfresco preparato dagli alpini di San Gallo e si è poi chiusa con la cena sociale, quest'anno consumata nella rinnovata sede. «Ringraziamo tutti – conclude Gervasoni – la popolazione intervenuta, le autorità e quanti hanno collaborato a rendere possibile l'evento».
L'Eco di Bergamo
Una risposta a “Alpini di San Gallo, aperta la nuova sede”
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Inserito il 18 Gennaio 2010 alle ore 18:53 GMT+0100
E poi dicono che i miracoli non esistono!
Come altro chiamare il destino delle ex scuole di san Gallo, da alcuni anni Centro Civico “Cà Tò”?
Dalla stampa apprendiamo che gli alpini di San Gallo hanno una nuova sede: i locali, recentemente rinnovati, sono stati inaugurati all’interno del Centro Civico.
E il miracolo dov’è?
Solo 3 mesi fa (Consiglio Comunale del 19 ottobre 2009) le ex scuole di San Gallo erano uno dei “pezzi” più pregiati (valore indicativo 260 mila euro!) del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni (diciassette proprietà comunali) il cui ricavato serviva a ripianare il disavanzo 2008 . Ricordate? circa un milione e 770 mila euro di “buco”.
Questo decise e votò la maggioranza leghista in Consiglio.
Poi (il mese dopo) quando vennero pubblicati i bandi per le vendite, la ex scuola non c’era più (preavviso di miracolo?). In un intervista in merito,ad un quotidiano locale,il vicesindaco Mostacchetti giustificava la scelta della maggioranza leghista dichiarando:
«Rispetto al piano delle alienazioni — restano in sospeso sia la casa di via XXIV Maggio (vicino a Casa Ceresa, ndr) sia le ex scuole di San Gallo che ospitano l’associazione “Ca’ to”: vorremmo salvaguardare la funzione sociale di quest’ultimo luogo. In base a una convenzione è gestito dai volontari e rappresenta un punto di ritrovo per la frazione. Iniziamo a mettere in vendita i primi edifici, per gli altri valuteremo dopo le aste».
Le aste sappiamo come sono andate a finire: in tutto sono stati incassati meno di 300 mila euro!
Ci fa senz’altro piacere sentire che le ex scuole (centro civico Cà Tò), diventeranno anche la sede degli Alpini di San Gallo (avevamo votato contro la delibera di vendita!).
Ci chiediamo però:
– tre mesi fa quando inserì questo immobile nelle proprietà da vendere, l’Amministrazione non sapeva cosa rappresenta per la frazione? Solo adesso ha scoperto la sua utilità sociale?
– questa “ritrovata sensibilità” non è piuttosto frutto di mero calcolo elettorale sollecitato magari da qualche “ras” locale?
Malignità? L’hanno già fatto con le rette dell’asilo due anni fa. L’aumento (anche se già deciso) non venne, correttamente, comunicato ai genitori a gennaio in sede di iscrizione: ad aprile c’erano le elezioni amministrative! La “bella notizia” arrivò ad elezioni avvenute!
– e la funzione sociale di altri gruppi di volontariato che senza santi in paradiso, per 32 mila 500 euro (tanto ha fruttato la vendita della baita del Cancervo!) sono stati trattati a pesci in faccia (avviso di sfratto di sette righe e nessun ringraziamento!) come i Volontari del Soccorso, tanto per non fare nomi?
– e gli Alpini di San Giovanni, le altre Associazioni che usano e pagano una sede presso l’oratorio non meritano la stessa attenzione?
Ci pare di capire che, per questa Amministrazione, esistono FIGLI e FIGLIASTRI.
I consiglieri del Gruppo “Insieme per cambiare” – Bonaiti Tiziana Sonzogni Amelio