Presenze turistiche di fine anno condizionate anche dal maltempo nelle Valli Seriana e Brembana. La Cooraltur di Castione: soggiorni sempre più brevi. Gli operatori a Serina: la gente spende poco. Presenze turistiche: per le valli sembra essere un fine anno nel segno della crisi. Perdipiù appesantita dalle condizioni meteo sfavorevoli. Nelle Valli Seriana e Valle Brembana i periodi di permanenza, soprattutto negli , sono sempre più brevi e l'abitudine, ormai consolidata, è quella di prenotare all'ultimo momento. Dominano, quindi, incertezza e tendenza al risparmio.

Valle Seriana, rientri anticipati
«Niente di straordinario – spiegano gli operatori della Valle Seriana – anche se la stagione è cominciata in maniera discreta grazie alle abbondanti nevicate 'Immacolata». Meno bene il periodo natalizio, guastato soprattutto dalla pioggia dei giorni scorsi, che ha convinto alcuni turisti a disdire il soggiorno o ad anticipare il rientro a casa. Lo scenario, descritto da alcuni albergatori dell'alta Valle, è confermato dai due consorzi di settore: Astra (che riunisce 15 alberghi, quasi la metà di Clusone ma anche Rovetta, Parre, Onore e Bossico per 500 posti letto) e Cooraltur (più di mille posti letto, suddivisi fra i 15 aderenti di Castione). «Rispetto agli anni passati il periodo natalizio sta un po' soffrendo – spiega il presidente dell'Astra Giovanni Balduzzi – ma si tratta di flessioni contenute e tutt'altro che definitive dal momento che, rispetto a qualche anno fa, sono in molti a prenotare all'ultimo minuto».

Tengono Capodanno ed Epifania
Lo scenario trova conferma ai piedi della Presolana dove, spiega il presidente di Cooraltur Cristian Messa «il maltempo ha un po' frenato gli afflussi, soprattutto rispetto a quanti volevano trascorrere qualche giorno sulla ». e il Natale ha registrato una leggera flessione così non sarà nei giorni a venire, dal momento che per Capodanno ed Epifania molti alberghi della zona faranno registrare il tutto esaurito. Si tratta tuttavia di soggiorni piuttosto brevi, che raramente vanno oltre le tre notti. Il periodo di vacanza si assottiglia ulteriormente negli alberghi lontani dalle piste da sci dal momento che, secondo l'Astra, «sono in molti a fermarsi soltanto la notte del 31».

Concluso il periodo delle festività natalizie il vero banco di prova sarà costituito dalla presenza (o meno) della neve e dalle conseguenti «settimane bianche», rispetto alle quali Cooraltur sta già raccogliendo le prenotazioni per gli impianti di Presolana e Monte Pora. In questo caso le provenienza dei turisti (quasi esclusivamente giovani) si allarga all'intera Europa e le prenotazioni sembrano confermare il ritorno di francesi, inglesi e polacchi. Seguono Repubblica Ceca e Norvegia, mentre gli italiani si attestano al 20% del totale.

Val Brembana, presenze in calo
Presenze alberghiere e movimenti turistici non particolarmente neppure in Valle Brembana. E anche la stagione sciistica, nonostante le buone nevicate, poi non ha fatto registrare afflussi numerosi, causa soprattutto il maltempo durato fino a Natale. «L'inizio della stagione sciistica è stato contrassegnato dal maltempo – spiega Andrea Bosco, responsabile marketing della Brembosuperski che gestisce gli impianti di risalita di , Carona e –. Il periodo da Sant'Ambrogio a Natale fa poco testo, solo da oggi, (ieri per chi legge, ndr), con il bel tempo, c'è stato un vero afflusso da vacanze invernali. Adesso ci dovrebbero attendere giornate di piena».

Inglesi negli hotel
Milanesi, bergamaschi ma anche tanti stranieri, soprattutto inglesi, i clienti degli alberghi. «Le prenotazioni però sono arrivate tardi – dicono dall'albergo Cristallo di Foppolo –. C'è sicuramente meno gente degli anni scorsi, causa maltempo ma anche perché le vacanze sono più lunghe, quindi i clienti sono arrivati più tardi». Considerazioni analoghe anche a Piazzatorre arrivano da Gaetano Bonetti, presidente dell'ufficio turistico e albergatore: «Le presenze sono in linea con l'anno scorso – dice – ma la gente è arrivata un po' dopo, solo ora con le giornate di sole. Sicuramente, rispetto agli anni scorsi, abbiamo avuto più presenze sulle piste, grazie al comprensorio unificato». Aria di crisi anche a Serina, principale brembano. «La crisi si fa sentire – dicono dall'hotel Concordia, in questi giorni tutto esaurito – e solo da oggi (ieri per chi legge, ndr) è iniziato un po' di movimento, grazie ad alcune iniziative». «Sicuramente meno prenotazioni rispetto all'anno scorso – aggiungono dall'albergo Americana, sempre a Serina –. Si cerca di risparmiare. Molti chiamano e chiedono i prezzi: sono bassi, ma non tornano. Poco movimento e la gente non spende».

Nicola Tomasoni – Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

Alberghi, Hotel in Valle Brembana (Bergamo)