Addio Vico, ha ritratto l’alta valle Brembana
Senza categoria Articolo letto da 5.053 utenti - Pubblicato il 18 Dicembre 2009Branzi – Paesi, contrade e montagne nelle tele di Dadda : oggi i funerali. Branzi«Vico se n'è andato». La voce è passata presto di bocca in bocca. Lo conoscevano tutti in alta Valle Brembana, quel pittore dall'aspetto semplice e dal sorriso grande. Vico Dadda, 76 anni di Branzi, si è spento mercoledì all'ospedale di san giovanni bianco in seguito all'aggravarsi di una malattia.
Nativo di San pellegrino Terme, Dadda era cresciuto artisticamente sotto la guida di maestri importanti e aveva seguito corsi di studio all'Accademia carrara di Bergamo. Ma a guidare la mano sulla tela è stata, soprattutto, la sua Valle Brembana, quella che ha amato tanto e che è stata per lui la maggior fonte di ispirazione. Su tanti suoi quadri le bellezze di San Pellegrino Terme, i suoi edifici storici e, con un pizzico di fantasia, le carrozze che percorrevano i viali un secolo fa: il suo paese natale tornava spesso nelle sue opere, così come, quasi quotidianamente, rubava un'immagine al paese in cui viveva, Branzi. Non vi è contrada, cappelletta, monte o ponticello che non sia stato impresso sulla tela di Vico.
Fiori, sassi, sentieri e ruscelli richiamavano il suo interesse e risvegliavano la sua sensibilità. Dipingere era la sua vita: lo faceva instancabilmente, nella piccola mansarda in cui viveva, quasi per svuotare quel fiume di emozioni e di sensazioni che il Creato gli procurava.
L'arte, come dono da lui ricevuto, si era trasformata nelle sue mani in dono per gli altri: a chi chiedeva un'opera per un'iniziativa di beneficenza, un concorso o una manifestazione non sapeva dire di no. Alcuni anni fa aveva realizzato, nella contrada Gardata di Branzi, una lastra in ardesia con il volto e i ricordi della vita di Papa giovanni xxiii. La firma di Vico Dadda orna le pareti nelle sedi di tante associazioni della valle, nelle sale da thè dei locali, nei rifugi e nelle baite alpine, nelle case di tanta gente.
Centinaia sono i premi e i riconoscimenti che ha ricevuto a carattere locale, nazionale e internazionale; tante le mostre personali e collettive a cui ha partecipato, senza mancare mai ai grandi eventi della Valle Brembana. Lui, pittore dalla vita semplice, lontano dalle eleganze accademiche, ha lasciato il suo segno in tanti luoghi e in tanti cuori, nella generosa sovrabbondanza di quella passione artistica che in lui traboccava. Dadda lascia nel dolore la figlia Milvia. I funerali si svolgeranno oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Pellegrino Terme. Il feretro con la salma di Vico partirà dalla camera mortuaria di San Giovanni Bianco, alle 14,45.
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3 Risposta a “Addio Vico, ha ritratto l’alta valle Brembana”
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Inserito il 20 Dicembre 2009 alle ore 11:53 GMT+0100
Salve ,vorrei esprimere sincere condoglianze alla famiglia,agli amici,a tutti quelli che hanno avuto modo di apprezzare le sue opere.Faccio questo attraverso questa pagina on-line non avendo nessun altro modo per comunicare che io posseggo un opera di Vico regalatami da un amico 20 anni fa’e che ho avuto modo di apprezzare molto.Con questa mia semplice testimonianza saluto la redazione augurando un buon Natale.Carlo Calandri
Inserito il 23 Febbraio 2010 alle ore 10:04 GMT+0100
per te “VICO”ero maria e la piccola irene l’aiuto chef cosi gli hai scritto nella dedica del quadro che tu gli regalasti intitolato tristezza.Questa mattina appresa la triste notizia è stata un dolore non ci sono parole per te, ti abbiamo conosciuto poco tempo fà ma sei riuscito a farti amare con la tua semplicità la tua onestà.TI ABBIAMO VOLUTO BENE VICO E SICURAMENTE NON TI DIMENTICHEREMO MAI, MARIA TIZIANO IRENE
Inserito il 1 Luglio 2010 alle ore 10:26 GMT+0100
condoglianze!