Zogno – È tornata l'acqua nelle di di . I tecnici della Bas Sll, società che gestisce il servizio idrico, nei giorni scorsi sono intervenuti per migliorare l'erogazione di acqua nella frazione zognese, evitando cali di pressione o assenza, nei momenti di punta della giornata. Sono così terminati i disagi per circa 70 residenti della frazione ai piedi del Canto Alto, che da tre mesi, vedevano acqua a singhiozzo nei loro rubinetti. Per risolvere il disagio i tecnici sono andati alla ricerca e hanno riparato le perdite nelle tubature presenti lungo la rete di distribuzione. Perdite che avevano causato i lamentati cali di pressione per le utenze a monte della frazione. Sempre gli operai hanno provveduto anche all'eliminazione di una valvola di non ritorno presente sull'uscita dal serbatoio e mal funzionante.

Secondo i tecnici della Bas i disagi non sono quindi da ricondurre a un aumento delle abitazioni, come invece alcuni residenti avevano fatto notare. «In occasione della realizzazione delle nuove edificazioni – spiegano dalla Bas – erano già state effettuate delle valutazioni al fine di verificare che l'acqua disponibile fosse sufficiente a soddisfare la richiesta dei nuovi residenti. La portata in ingresso al serbatoio e le dimensioni dello stesso, sono risultate sufficienti per le esigenze di circa 800 potenziali utenze». La frazione è servita da un serbatoio posto a quota 415 metri in via Camanecchio, con capacità di 50 metri cubi e alimentato per gravità dal serbatoio Braccamolino.

«Le carenze sono state causate dalle perdite lungo la rete di distribuzione e non visibili in superficie – proseguono i tecnici della Bas – non a seguito di una scarsità di approvvigionamento idrico alla frazione. Per prevenire il verificarsi di situazioni simili sarà installato vicino al serbatoio un sistema di monitoraggio dei principali parametri di esercizio e proseguiranno attività di controllo della rete». Soddisfazione per l'assessore ai Lavori pubblici di Zogno Lino «Stavamo mantenendo monitorata la situazione – spiega Gherardi – e già da tempo avevamo segnalato i disagi di alcune località di Zogno».

L'Eco di