Una rotatoria antivelocità, per dare un accesso decoroso a San Pellegrino Terme e rendere più sicura l'uscita sull'ex strada statale da via De' Medici. Dopo circa otto mesi di lavori ieri mattina è entrata in funzione la rotatoria di Ruspino. «I ritardi di questi ultimi giorni – spiega il sindaco Gigi Scanzi – sono stati causati dal maltempo. A breve completeremo l'arredo urbano della fontana, con l'illuminazione e l'allacciamento 'impianto idraulico. E per la realizzazione e la manutenzione dell'area verde si sono proposte gratuitamente due ditte, una della Seriana e una vicino a . Valuteremo a chi affidarla».

Preoccupazione per le code
Già con l'apertura parziale di alcune settimane fa, però, qualche automobilista aveva dato l'«allarme»: «La rotatoria porterà altre code». Preoccupazione ribadita nei giorni scorsi, in occasione dell'annuncio dei finanziamenti sulla variante di Zogno, dall'assessore della Orfeo Damiani. D'altronde la decisione di realizzare la rotatoria arrivò alcuni anni fa, dopo che l'Anas disse di non avere più i soldi per costruire il nuovo ponte d'ingresso a San Pellegrino (da Pregalleno a Ruspino). L'accesso usato fino all'altro ieri da via Pregalleno, doveva essere una soluzione provvisoria, in attesa del ponte. «Prima di tutto viene la sicurezza – dicono il sindaco Gigi Scanzi e l'assessore ai Lavori pubblici Franco Nicolosi –. In quel tratto di ex statale spesso la velocità è troppo elevata e l'uscita da via De' Medici molto pericolosa. La rotatoria, poi, consentirà l'ingresso a San Pellegrino direttamente da via De' Medici anziché da via Pregalleno e libererà dal traffico quest'ultimo quartiere. Da ultimo, il rondò con la fontana darà alla cittadina un ingresso più decoroso». «Per quanto riguarda i rallentamenti – dice il sindaco –, come per tutte le rotatorie si tratta di pochi secondi. Direi che innanzitutto viene la sicurezza delle ».

Accordo con la Sanpellegrino
La rotatoria è il frutto di un accordo di programma tra l'ex amministrazione provinciale guidata da Valerio Bettoni, i Comuni di Zogno, San Pellegrino e la Sanpellegrino. Accordo che ha consentito all'azienda di acque minerali di costruire un nuovo ponte sul Brembo e un'area deposito ad Alderò di Zogno. L'azienda, a sua volta, ha concesso parte di area dello stabilimento per realizzare la rotatoria (che ha «rubato» anche terreno al parcheggio dell' Riposo).

Statua in marmo di Sardegna
La Provincia ha pagato il rondò per circa 450 mila euro mentre il Comune l'arredo urbano per circa 150 mila euro (con contributo della Sanpellegrino). La statua al centro del rondò, raffigurante una donna, è stata realizzata in marmo Orosei di Sardegna ed è alta quattro metri.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

http://forum.valbrembanaweb.com/viabilita-valle-brembana-f89/coda-stop-rotonde-dintorni-t1687-522.html

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